Il prefetto di Napoli Michele Di Bari ha adottato altre nove interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese dell’area metropolitana di Napoli e disposto altri due accessi ai cantieri Tra gli strumenti operativi di cui il prefetto dispone per prevenire e contrastare l’infiltrazione della criminalitĂ organizzata nel contesto dell’economia legale, la normativa antimafia prevede sia l’emissione di provvedimenti ostativi nei confronti di societĂ ritenute a rischio di infiltrazione, sia la realizzazione di accessi ispettivi presso i cantieri delle opere pubbliche e, in particolare, delle cosiddette grandi opere. Le interdittive antimafia hanno riguardato le ditte di seguito indicate: una nel settore delle onoranze funebri, con sede in Torre Annunziata; sei nel settore edilizio/immobiliare di cui cinque con sede in Nola e una con sede in San Vitaliano; una nel settore della consulenza aziendale, con sede in Nola; una nel settore del commercio di pneumatici con sede in Nola. Inoltre, sono stati disposti altri due accessi (che si aggiungono ai sedici precedenti) nel territorio della cittĂ metropolitana. Su incarico dell’autoritĂ prefettizia, tale attivitĂ viene svolta dal Gruppo Interforze, composto dai referenti delle forze dell’ordine, dell’Ispettorato del Lavoro e del Provveditorato alle Opere pubbliche, coordinati dalla Dia, che si recano sui luoghi in cui i cantieri sono attivi e funzionanti, al fine di svolgere mirati controlli e verifiche sulle societĂ che vi operano, sul personale impiegato, sui mezzi utilizzati e sulla documentazione amministrativa relativa. Il Gruppo Interforze – si osserva nella nota della Prefettura di Napoli – sta svolgendo al riguardo un prezioso e complesso lavoro di osservazione, di acquisizione e di analisi dei dati rilevati.