Nella notte tra il 7 e l’8 luglio avrebbe esploso colpi di pistola all’indirizzo della casa familiare, mettendo a repentaglio anche la vita dei figli minorenni; poi aveva trovato rifugio presso una struttura alberghiera, esibendo un documento falso, al fine di eludere le ricerche della Polizia. E nei mesi precedenti, in diverse occasioni, talvolta anche in stato di alterazione per l’assunzione di sostanze stupefacenti o alcoliche, avrebbe maltrattato la moglie, aggredendola anche in presenza dei figli minori. L’uomo è finito in manette. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. È gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia aggravati, detenzione e porto abusivi d’arma da fuoco, possesso ed uso di documento d’identità falso. L’uomo è stato rintracciato da personale della Squadra Mobile di Napoli, con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Lecce, presso una località balneare salentina. In particolare l’uomo avrebbe per mesi, spesso in stato di alterazione per l’assunzione di sostanze stupefacenti o alcoliche, maltrattato la moglie, aggredendola anche in presenza dei figli minori.