giovedì, Novembre 21, 2024
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Carceri, 62 suicidi solo nel 2024: 39% erano in attesa di giudizio

Sono 62 le persone che si sono suicidate in carcere dall’inizio dell’anno: 20 decessi in piĂą rispetto allo stesso periodo del 2023 e un aumento di 15 rispetto al 2022. Secondo i dati diffusi dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertĂ  persona delle 62 persone morte per suicidio in cella 60 erano uomini e 2 donne. Riguardo alla nazionalitĂ , 33 erano italiane e 29 straniere, provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’etĂ  piĂą presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (29 persone) e tra i 40 e i 55 anni (16 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18 – 25 anni (7 persone), 56-69 anni (9 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva, dunque, che l’etĂ  media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. Dei 62 suicidi 25 erano stati giudicati in via definitiva e condannate (40,32%), mentre 8 avevano una posizione cosiddetta “mista con definitivo”, cioè avevano almeno una condanna definitiva e altri procedimenti penali in corso; 24 persone (39,70 %) erano in attesa di primo giudizio, 2 ricorrenti, 2 appellanti e 1 internato provvisorio. La maggior parte delle persone che si è tolta la vita in carcere era accusata o era stata condannata per reati contro la persona 33 (pari al 53,22%), tra questi 13 per omicidio (tentato o consumato), 8 di maltrattamento in famiglia e 4 di violenza sessuale. A seguire i reati contro il patrimonio (19) e per droga (5). Trentatrè (il 53,22%) si sono è tolti la vita nei primi sei mesi di detenzione e di questi sette entro i primi 15 giorni, 4 delle quali addirittura entro i primi 6 dall’ingresso. Inoltre 33 dei 62 suicidi (pari al 53,22%) erano coinvolte in altri eventi critici e di queste 15 (ossia il 24,19%) avevano precedentemente messo in atto almeno un tentativo di suicidio. Inoltre, 14 persone (ossia il 22,58% dei casi) erano state sottoposte alla misura della “grande sorveglianza” e di queste 5 lo erano anche al momento del suicidio. Gli Istituti in cui si sono verificati i suicidi sono 42 (pari al 22,10% del totale delle strutture penitenziarie): tre ciascuno nelle carceri di Napoli (Poggioreale), Pavia, Prato, Verona, Teramo e due ciascuno a Bologna, Biella, Cagliari, Genova (Marassi), Roma (Regina Coeli), Sassari, Torino, Parma, Venezia (Maggiore).

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