Il sindaco di Camposano, Franco Barbato, è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente, dove è stata investita ed uccisa Lucia Passariello. “Nella mia vita ne ho viste di cotte e di crude e non mi sono mai impressionato ma quello che ho visto ieri sera non mi era davvero mai successo”, racconta. “Era da poco terminato il consiglio comunale quando ho ricevuto una telefonata dalla presidente del Consiglio. Era insieme al suo fidanzato infermiere, intorno alle 22, e stava prestando i primi soccorsi – dice all’agenzia Ansa – mi sono precipitato anche io e ho visto quella povera ragazza, il corpo sbalzato, colpita alle spalle, una morte assurda”. C’erano le bimbe, in quella strada, le nipotine di Lucia, “non credo abbiano visto, erano davanti alla zia”. E c’erano, subito dopo, “i parenti giustamente arrabbiati, si è creata una folla che era tanto arrabbiata con l’investitore. Si è rischiato il peggio ma per fortuna lo hanno subito portato via”. Il primo cittadino non conosceva Lucia, ma l’automobilista che l’ha uccisa e che aveva assunto alcol, sì. “E’ di Camposano e prima di fare il vigile urbano a Portici, lo ha fatto quattro mesi anche qui da noi – spiega – Non ho parole nemmeno per questo perchĂ© è sempre stato un ragazzo attento, non uno di quei bulli che inseguo la notte, un bravo ragazzo”. Ora il sindaco promette una vera e propria lotta per assicurare la sicurezza stradale. “Lunedì chiederò al prefetto di Napoli un incontro immediato affinchĂ© la sicurezza sia una prioritĂ – aggiunge – c’è chi dice che i limiti di velocitĂ non servono, chi toglie gli autovelox e poi i cittadini chiedono a noi sindaci di essere giustamente tutelati”. “Sempre lunedì Camposano avrĂ un nuovo comandale della polizia locale – dice ancora – in questi giorni abbiamo assunto altri vigili e da lunedì avremo dieci unitĂ operative. Metteremo in atto un vero e proprio coprifuoco contro i pirati della strada. PerchĂ© non è proprio possibile che si possa morire come la povera Lucia”.