Finalmente parte a Nola il percorso assistenziale per i pazienti portatori di stomia, che , sono sempre più frequenti nell’area. La stomia, nel gergo comune definita “borsetta”, sia temporanea che definitiva, si rende spesso necessaria in quelle patologie di tutto l’intestino in cui non è opportuno, o non è possibile, ripristinare, tramite intervento chirurgico, il naturale percorso alimentare.
Il confezionamento di una stomia rappresenta, in molti casi, l’unico modo di sopravvivere ad una malattia (spesso tumorale) o ad un incidente. Il paziente “stomizzato” vive con preoccupazione la dimissione dall’ospedale, poiché la gestione della stomia può risultare, soprattutto i primi tempi, difficile e, soprattutto psicologicamente, complicata, sia per lui che per la famiglia.
Grazie ai dirigenti medici ed al personale sanitario della Uoc di Chirurgia Generale dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, diretta dal dottor Lorenzo Capasso, al dottor Guido Lombardi, professore incaricato in gestione delle stomie presso l’Università Federico II, ed all’infermiere stomaterapista Alfredo Sperindeo, che hanno avuto un forte input dalla Direzione Strategica aziendale dell’Asl Na3 Sud, da sempre sensibile alle problematiche dei pazienti, dal mese di maggio, ogni martedì, partirà presso l’ambulatorio del reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale di Nola, l’ambulatorio per pazienti “stomizzati” in cui i pazienti potranno trovare esperti nella gestione della loro condizione, non ultima quella psicologica. Tutto questo con una prenotazione presso il cup dell’Ospedale di Nola, con ricetta medica e pagamento del solo ticket sanitario (se dovuto). Un ottimo risultato per l’ospedale di Nola che attiva un ambulatorio che mancava in tutto il bacino di utenza di circa 800.000 utenti.