di Autilia Napolitano
Può l’arte aiutare a superare un trauma forte come l’esperienza di una cecità temporanea, che nessuno sa spiegare? Lo sa bene Lisa, protagonista di “Gli occhi di Monna Lisa”, avvincente romanzo che porta la firma di Thomas Schlesser (un caso editoriale internazionale, in uscita in 60 Paesi). Una storia d’amore e di iniziazione alla vita, che parla anche del rapporto tra nonni e nipoti, “quel legame straordinario, libero e generoso” che può nascere tra di loro. Il volume, edito da Longanesi, è strutturato in tre macro-parti legate ad altrettanti iconici luoghi culturali di Parigi: Louvre, Musée d’Orsay e Beaubourg.
432 pagine nel corso delle quali Thomas Schlesser conduce Lisa e Henry dinnanzi a moltissimi maestri della storia passata e presente della creatività. La bambina sembra, infatti, destinata alla cecità e il nonno, prima che i medici comprendano se si tratti davvero di menomazione fisica o problema psichico, si impegna a mostrarle dal vivo più opere possibili. Cerca di parlarle della vita attraverso l’arte, anziché rivolgersi ad uno psichiatra.
Non a caso, durante una visita con il nonno, la piccola Lisa osserva come un’opera assomigli ad una mousse al cioccolato: un paragone che fa sorridere, ma che non si può definire errato. L’arte diventa così strumento di avvicinamento alla vita e all’evolversi delle dinamiche. Di certo non è un libro sulla storia dell’arte ma su come l’arte ci può aprire alla vita, nutrendoci di essa per far sì che la società civile progredisca. Ecco dunque che tra le sale di un grande museo, davanti a un’opera artistica, si può davvero fare tanto: fermare il tempo, evadere, immergersi in un altrove, interrogandosi sul passato prima di tornare al proprio presente. E affrontarlo…
Il libro della settimana:
“Gli occhi di Monna Lisa” di Thomas Schlesser. Longanesi, 22 euro
Leggere è una missione che nutre l’anima e ne scolpisce i pensieri. Anche quelli più nascosti. Sfogliare le pagine di un libro, secondo alcune statistiche, allena la mente stuzzicandola alla curiosità.
Lo sanno bene i lettori del nostro caffè letterario di piazza Marconi che ogni giorno si perdono tra gli scaffali scegliendo i libri da leggere. E talvolta iniziano a farlo proprio in libreria.
Ecco, in ordine, i tre libri più venduti questa settimana nello store Mondadori di piazza Marconi a Nola:
1) “TRA IL SILENZIO E IL TUONO” di ROBERTO VECCHIONI, edito da Einaudi (14 pagine, 18 euro), in cui “le gioie, i dolori, la scoperta dell’amore – come quella della morte – è in noi con la stessa forza”. Attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, Roberto Vecchioni ha scritto il suo romanzo più intimo e struggente.
2) “LA STORIA” di ELSA MORANTE, edito da Einaudi (704 pagine, 17 euro), considerata come una delle sue opere più conosciute, ma allo stesso tempo anche criticate e discusse.
3) “LA DONNA CHE FUGGE” di ALICIA GIMÈNEZ -NARTLETT, edito da Sellerio (310 pagine, 17 euro), un romanzo ricco di colpi di scena e della consueta ironia a cui l’autrice ci ha abituato.