Un’app in grado di promuovere il territorio nel suo complesso, attraverso la proposta dei principali punti di interesse storico, artistico e culturale ma anche dell’offerta nel campo enogastronomico, ricettivo e commerciale. E’ lo strumento, che sarà operativo tra qualche mese, con il quale il Comune di Caserta vuole provare a rilanciare il turismo in una città che non riesce a decollare in questo settore nonostante un traino formidabile come la Reggia, che fa il pieno di visitatori senza che però questo afflusso importante si riversi nelle strade cittadine. Della nuova App si è discusso al Tavolo del Turismo riunitosi alla Sala Giunta del Comune di Caserta, alla presenza del Vicesindaco e Assessore agli Eventi, Emiliano Casale, dell’Assessore alla Cultura, Enzo Battarra e dell’Assessore al Benessere Turistico della Città, Antonio De Lucia, del Presidente della Commissione Consiliare Turismo, Pasquale Antonucci, e dei rappresentanti della Reggia, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, di Confcommercio, Confindustria, Federalberghi. L’app è aperta, ovvero tutti gli operatori dei settori del commercio, del turismo, della ricettività, della ristorazione, così come i responsabili dei musei e delle associazioni culturali, potranno inserire contenuti utili a creare una vera e propria “vetrina” per i turisti interessati a compiere un’esperienza di soggiorno particolarmente stimolante. Nell’app potranno essere dunque inserite notizie in tempo reale su enogastronomia, con informazioni e dettagli sui prodotti di eccellenza del territorio, sulle strutture recettive, come hotel, ristoranti e agriturismi, sugli enti di promozione turistica locale e con i musei. Il Tavolo del Turismo ha poi affrontato il tema del contributo di soggiorno, con il vicesindaco Casale che ha annunciato che per metà giugno la delibera per l’istituzione di questa misura sarà approvata in Consiglio Comunale. Il contributo, che entrerà a regime in autunno, varierà tra 1,50 e 3 euro a notte a persona, a seconda della categoria dell’albergo o del B&B; con gli introiti verrà creato un fondo dedicato che sarà utilizzato esclusivamente per realizzare attività legate allo sviluppo turistico della città, che possano risultare di supporto alle attività ricettive e avere una ricaduta positiva anche sulle attività commerciali.