Non fanno sconti le prime ciliegie in arrivo nei mercati. Complice un 2023 caratterizzato da un’importante scarsità della produzione legata sempre al clima, quest’anno la campagna è iniziata registrando prezzi superiori del 10% rispetto allo scorso anno. Le Bigarreau di produzione pugliese, ad esempio, hanno listini all’ingrosso tra i 6 e gli 8 euro. Grande attesa per le pregiatissime Ferrovia che dovrebbero debuttare nei banchi nei prossimi giorni. E’ quanto emerge ne La Borsa della Spesa, il servizio di Bmti e Italmercati Rete d’Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit che, partendo dalle ciliegie, fa il punto sulla prima frutta e verdura estiva. Come sempre sono gli effetti del meteo a dettare i listini delle ciliegie, spiega Bmti: rispetto allo scorso anno, i quantitativi sono maggiori seppur molto bassi rispetto alla media, ma ci si aspetta che il miglioramento delle condizioni atmosferiche, dopo le piogge delle ultimi settimane, possa portare ad un aumento della qualità e della produzione. Nei banchi è comrunque arrivata l’estate. Sono ancora in cima alla classifica i limoni, di ottima qualità quest’anno, con prezzi intorno a 1,30 euro/kg per il Primo fiore siciliano e sui 2,30 la varietà Sfusato della Costiera Amalfitana. Ottimi i meloni Retati, dove debutta la produzione laziale con prezzi che vanno da 1,60 a 1,80 euro/Kg per la pezzatura piccola e da 2,20 a 2,50 per i grandi, il cui peso varia da 1 a 1,250 kg. Tra gli ortaggi sono consigliati i friggitelli campani e siciliani, con prezzi intorno a 2,50 euro/Kg. In calo i listini dei pomodori grazie ad un aumento della produzione; nei mercati la fa da padrona la siciliana e la laziale; i ciliegino stanno sotto i 2 euro/Kg. Inoltre, è iniziata la produzione in piena aria di melanzane e zucchine, entrambe provenienti dalla Sicilia e dal Lazio. Per quanto riguarda le melanzane, si registrano prezzi intorno a 1,50 euro/kg mentre per le zucchine vanno da 1,20 a 1,50 euro/Kg.