Un corso di formazione per non spegnere mai i riflettori sull’autismo. Con questo obiettivo l’associazione “Autismo in movimento Campania” ha organizzato un corso di formazione sui disturbi dello spettro autistico con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Roccarainola, con la collaborazione del Comando dell’Arma dei Carabinieri e del centro Aias di Nola. La prima edizione di “Scopriamo l’autismo” si svolgerà in due giornate, 16 e 23 aprile, nella sala consiliare del comune dalle 10 alle 12 con il programma che, dopo i saluti del primo cittadino Giuseppe Russo, sarà sviluppato attraverso gli interventi di Annalisa Vetrano, presidente dell’associazione “Autismo in movimento Campania”; Anna Maria D’Arienzo, garante della disabilità; Salvatore Polise, neuropsicomotricista dell’età evolutiva (BCaBA); Fabio Pisaniello, pedagogista e analista del comportamento BCBA; Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche sociali; Agostino Miele, penalista.
Il corso di formazione affronterà l’argomento partendo dal presupposto che la conoscenza e la condivisione sono le migliori armi: si parlerà di comportamenti, delle rilevazioni scientifiche senza tralasciare il quotidiano e l’unicità di ogni individuo, che sia autistico o meno. Gli esperti si soffermeranno sulla metodologia educativa comportamentale ABA (Analisi Applicata del Comportamento) che attualmente è quella più impiegata nella terapia e che la letteratura indica come efficace e raccomandata.
Uno spazio particolare sarà poi riservato alla comprensione e alla gestione dei comportamenti “problema”, cioè quei comportamenti che mettono in pericolo la salvaguardia fisica della persona o degli altri o che sono distruttivi nei confronti dell’ambiente, comportamenti che limitano in modo severo l’integrazione nella società e che ostacolano l’apprendimento e lo sviluppo. Due giornate per acquisire consapevolezza sull’autismo ricordando, come ha sottolineato Annalisa Vetrano sul suo profilo social, che “in una società che include un soggetto disabile, la disabilità non è un peso, ma una vera e propria risorsa, mezzo che permette di poter migliorare le condizioni non solo del disabile ma di tutti coloro che fanno parte di una comunità”.