venerdì, Dicembre 27, 2024
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Voragine a Napoli inghiotte due vetture: feriti e tragedia sfiorata

Tragedia sfiorata all’alba, nel quartiere Vomero di Napoli, dove due vetture, una parcheggiata e un’altra in transito, sono state inghiottite da una voragine che si aperta nella zona di san Martino, precisamente al civico 63 di in via Morghen.

Gli occupanti delle auto non hanno riportato gravi conseguenze. Sono stati messi in salvo da due militari dell’Esercito, impegnati in zona per il servizio “Strade sicure”. I militari che erano poco distanti si sono calati nella voragine ed hanno aperto le porte dell’auto consentendo ai malcapitati di uscire e poi di risalire.

APERTA UN’INDAGINE – La Procura sta coordinando i primi accertamenti avviati per fare luce sulle cause della voragine che all’alba di oggi, a Napoli, davanti al civico 36 di via Morghen, nel quartiere Vomero, ha inghiottito due vetture, una parcheggiata e l’altra in transito, a bordo della quale viaggiavano due persone uscite quasi illese. A guidare le primissime attività degli agenti della Polizia Locale di Napoli, coordinata dal generale Ciro Esposito, sono i magistrati della VI sezione (procuratore aggiunto Simona Di Monte) dell’ufficio inquirente di Napoli. Le risultanze degli accertamenti sullo smottamento sono propedeutiche all’apertura di un fascicolo.

EVACUATE 20 FAMIGLIE – La voragine, secondo quanto si è appreso, si è aperta intorno alle cinque di stamattina. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi, con polizia locale, i vigili del fuoco, 118 e protezione civile: evacuate 20 famiglie da un vicino edificio. Secondo le prime notizie solo lievi ferite e un grosso spavento per i passeggeri della vettura in transito, che sono riusciti a uscire autonomamente dall’auto. La zona è stata transennata.

FANGO IN B&B: DUE FERITI LIEVI – L’acqua e il fango provocati dalla voragine ha invaso un bed&breakfast sulla sottostante via Solimene. Due turisti che alloggiavano nella struttura si sono portati in salvo da soli prima di ricorrere alle cure ospedaliere. Il fango che ha invaso l’edificio, fino a un metro e mezzo di altezza, ha costretto i vigili del fuoco a mettere in salvo con l’ausilio di scale gli occupanti del piano sovrastante il b&b. “Per come è posizionata la rottura, quindi in quota, l’acqua è poi scesa e ha attraversato l’edificio andando verso la parte bassa del Vomero e nel suo percorso ha anche preso il bad&breakfast che sta ad un piano basso”, ha spiegato in merito l’assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza.

SCUOLE E MUNICIPALITÀ CHIUSE – A seguito dell’interruzione della fornitura idrica nella zona del crollo di via Morghen, a Napoli, sono state chiuse tre scuole della zona, il liceo Sannazaro, la scuola media Viale Delle Acacie e la scuola primaria Caccavello. Come comunicato dalla presidente della Municipalità, Clementina Cozzolino, rimarrà chiusa fino al ripristino della forntura idrica la sede della Municipalità di via Morghen.

“VIVI PER MIRACOLO” – “Siamo miracolati, poteva andare molto, ma molto peggio. Siamo vivi grazie alla prontezza dei militari dell’Esercito”. Giulio Delle Donne è uno dei due giovani che si trovava in una delle due auto finite nella voragine di via Morghen, nel quartiere Vomero a Napoli. Insieme con un amico stava tornando da una festa dopo aver sostenuto un esame universitario. Improvvisamente l’auto è sprofondata, “dopo neanche un secondo è caduto un albero e si è rotta una condotta dell’acqua. Sono arrivati tre militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito italiani impegnati nell’operazione Strade Sicure che si trovavano in zona e ci hanno salvati”.  “Erano passate da poco le 4. Ci è sprofondata – racconta Giulio Delle Donne – la strada sotto i piedi. Si è rotta la condotta, potevamo essere invasi dall’acqua. Sono arrivati i tre militari, anche un passante”. I soldati si sono calati nell’abitacolo, hanno tirato fuori uno dei due giovani, l’altro è stato aiutato a uscire dallo sportello posteriore. “Ce la siamo cavata con qualche graffio, per fortuna. Grazie alla prontezza di questi militari siamo vivi. Spero – dice Delle Donne che è anche consigliere municipale – che dopo tutti questi episodi ci si decida finalmente di procedere a una mappatura dello stato degli impianti”.

ABC: “RETE IDRICA OK” – Le squadre di Abc, Azienda per la gestione idrica, che si occupano di rete fognaria e delle reti idriche sono da stamattina a via Morghen a Napoli dove si è verificato il cedimento della strada. Dai primi rilievi effettuati è stato verificato che “la fognatura principale è perfettamente integra e non ha subito alcun danno”. L’interruzione della fornitura idrica “si è resa necessaria per la messa in sicurezza anche in considerazione del fatto che nella voragine sono coinvolti un albero e il palo di illuminazione pubblica. L’azienda, sebbene siano ancora in corso le operazioni da parte dei vigili del fuoco, sta già lavorando con manovre per ripristinare l’acqua a partire dalla tarda serata”. “Adesso sono in corso le operazioni di sezionamento della condotta dell’acquedotto a monte e a valle – spiega Edmondo Albano, responsabile rete fognaria Abc, presente sul posto – per fare un bypass provvisorio e per intervenire quanto prima per la riapertura della fornitura idrica alla cittadinanza”. Per quanto riguarda le cause al momento non è ancora possibile avanzare ipotesi ma non si esclude che il cinematismo possa essere stato innescato da un’immissione privata su quella pubblica”.

DANNI AI COMMERCIANTI – “Dopo il crollo avvenuto stanotte in zona Vomero dove una voragine ha causato gravi danni alla circolazione, alcuni feriti non gravi e l’evacuazione di diverse famiglie bar, negozi, ristoranti e studi professionisti sono rimasti senz’acqua”. È quanto fa sapere l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori.it. “I commercianti della zona – aggiunge Pisani – sono quelli che con sacrificio fanno muovere l’economia del posto. La mancanza d’acqua sta provocando enormi disagi anche ai privati e alle attività pubbliche come uffici e soprattutto scuole”. Inoltre, fa sapere ancora, l’avvocato Pisani, “per effettuare i controlli potrebbero adesso chiudere anche la condotta del gas”.

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