Il gup del Tribunale a Nola Teresa Valentino ha patteggiato la pena di un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per S. A., l’automobilista 56enne di Saviano accusato – e ora anche condannato – per l’omicidio stradale di Rosa Romanelli, 76 anni, anche lei di Saviano, investita il primo novembre del 2022 mentre attraversava a piedi. Ad S. A. è stata comminata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno. I familiari della vittima sono stati assistiti dallo Studio3A e dall’avvocato Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Il tragico sinistro è accaduto a Saviano, alle 8.30 del mattino, all’incrocio tra via San Paolino e via Scarlatti, come ricostruito dall’ingegnere Amedeo Ammaturo, consulente tecnico d’ufficio a cui il pubblico ministero della Procura di Nola Martina Salvati, titolare del relativo procedimento penale, ha conferito l’incarico di redigere una perizia cinematica. Alle operazioni peritali ha partecipato come consulente tecnico per la parte offesa anche l’ingegnere Carmine Matrisciano messo a disposizione da Studio3A.
Dalle perizie è emerso che il conducente della vettura, sempre per riportare la richiesta del Sostituto Procuratore, “ha effettuato la manovra di svolta a sinistra in modo non conforme ai dettami del Codice della Strada”: a determinare la tragedia, infatti, è stato il “taglio” dell’incrocio da parte di S. A., che “svoltava tenendosi strettamente sulla sinistra omettendo di impegnare la parte di centro destra dell’incrocio e di immettersi nella corsia di destra a doppio senso di marcia di via Scarlatti, in tal modo invadendo la corsia di opposto senso di marcia”: in pratica vi è entrato contromano.
“Per aver dunque omesso di comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale, ha causato la morte di Rosa Romanelli che stava attraversando la carreggiata di via Scarlatti da destra verso sinistra ed era prossima al raggiungimento del marciapiede di sinistra”.
L’anziana è stata investita all’altezza del bacino, caricata sul cofano ed è rovinata pesantemente a terra battendo la testa e riportando gravissimi politraumi, tra cui lesioni agli organi interni, fratture agli arti inferiori ma soprattutto un trauma cranico-encefalico irreparabile. Trasportata in condizioni disperate all’ospedale civile di Nola, è deceduta l’indomani, 2 novembre 2022, alle 7 del mattino: decesso dovuto unicamente alle conseguenze dell’incidente come confermato dall’autopsia sulla salma disposta dal Pubblico Ministero, affidata al medico legale Antonio Palmieri e a cui ha partecipato come consulente tecnico di parte anche il medico legale Bruno Liguori messo a disposizione sempre da Studio3A-Valore.
Si è così arrivati all’udienza preliminare e alla decisione dell’imputato di patteggiare la pena di un anno e due mesi. La signora Romanelli ha lasciato il marito e due figli (oltre ai fratelli), per i quali Studio3A ha già ottenuto il risarcimento da parte della compagnia di assicurazione della vettura e che adesso hanno ricevuto una risposta anche in sede penale.