venerdì, Novembre 22, 2024
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Rissa e spari fuori al McDonald’s con due feriti: arrestati padre e figlio

Colpi di arma da fuoco, mazze utilizzate per colpire e fare male. Una violenza scattata verso le cinque di mattina, all’esterno del McDonald’s di via Palmentola di Sant’AnastasiaUna maxi rissa che ha visto il coinvolgimento di almeno venti persone e che è culminata in un tentato omicidio:  i carabinieri della compagnia di Castello Di Cisterna hanno arrestato per concorso in tentato omicidio e detenzione illecita di arma da fuoco il 45enne Salvatore Iasevoli e il figlio Stefano, 23 anni. I due sono gravemente indiziati del ferimento di Rosario Liguoro, in pericolo di vita. Secondo quanto accertato, durante la violenta rissa scoppiata questa mattina, il giovane avrebbe chiesto l’intervento del padre, indicandogli al suo arrivo la persona da colpire. L’uomo avrebbe esploso diversi colpi contro Liguoro, colpendolo alla gamba e contro suo fratello (senza colpirlo). All’origine di tutta la vicenda ci sarebbe un sorpasso lungo la coda del McDrive. Un’auto in cui c’erano alcune ragazze avrebbe superato le altre in fila.

IL TERRORE – Sono stati dieci minuti di violenza pura. Due i feriti. Renato Ceracchio, 22enne, residente a Pomigliano d’Arco, è stato colpito alla testa con una mazza ed è ricoverato alla clinica Villa dei Fiori di Acerra. Rosario Liguoro, più grave, ha 23 anni ed è residente proprio a Sant’Anastasia: dopo essere stato colpito alle gambe da colpi d’arma da fuoco è stato sottoposto ad un intervento nel corso del quale gli è stato ricostruito un vaso sanguigno; ora è in prognosi riservata all’ospedale del Mare dove questa sera è stato operato per la terza volta e rischia la vita. I carabinieri di Castello di Cisterna, intervenuti sul posto, hanno acquisito testimonianze, visionato le immagini degli impianti di videosorveglianza e alla fine hanno individuato i presunti responsabili.

Le indagini, coordinate dalla procura di Nola, avrebbero accertato che la rissa, culminata poi nel tentato omicidio, è scaturita dal mancato rispetto della fila al McDonald’s. L’alba di follia a Sant’Anastasia è stata documentata anche da molti video ripresi con i cellulari e poi puntualmente postati sul web: filmati in cui si sentono gli spari, le urla della gente e si vedono, sull’asfalto, strisciate di sangue. Alcuni di questi video sono stati recapitati anche al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che li ha pubblicati sui suoi profili social: “sono sconcertanti”, commenta. “Dalle immagini si vede come i protagonisti di questo episodio non si siano fatti scrupolo di sparare tra la gente in un luogo affollato di giovani per un sabato di movida. A terra restano i segni dei proiettili e del sangue”. “Scene da far west urbano che non possono essere più tollerate e dimostrano quanto la violenza sia ormai fuori controllo”, osserva il parlamentare, ricordando che “solo poco tempo fa, a poca distanza da qui, nel corso di una sparatoria all’esterno di una gelateria rimase ferita una bambina innocente. Serve una risposta forte e decisa dello Stato e di certo lo smantellamento recente della caserma dei carabinieri è un segnale che non va affatto in questa direzione”, conclude Borrelli.

SEMPRE VIOLENZA – Ma questo week end è stato di violenza anche nelle strade di Napoli, non solo in provincia. Verso le 3 della scorsa notte, infatti, in via Armando Diaz un marocchino è stato accoltellato più volte al petto. E dietro l’aggressione potrebbe esserci solo uno sguardo di troppo. A colpirlo, tre volte, un cittadino italiano. Il ferito, trasportato all’ospedale Pellegrini di Napoli, prima si è fatto dimettere per poi tornare, dopo essersi sentito male: per lui una prognosi di 15 giorni. Una rissa tra giovanissimi anche a Portici: a farne le spese un agente della polizia municipale, rimasto leggermente ferito.

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