La Campania è indietro nella spesa dei fondi strutturali della politica di coesione dell’Ue. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l’andamento delle allocazioni del ciclo di programmazione 2014-2020, fino al 30 giugno 2023. A questa data, per quanto riguarda il fondo di sviluppo regionale (Fesr), la spesa certificata della Regione e rimborsata a Bruxelles era pari a circa 2,8 miliardi di euro su 4,1 miliardi, cioè il 70% del fondo. Restano quindi da spendere e rendicondare entro la fine dell’anno circa 1,3 di euro, per non rischiare di perdere le risorse.
Anche dal Fondo sociale europeo (Fse) mancano all’appello ancora 213 milioni. Questi dati espongono la Campania al rischio di disimpegno delle risorse, il cui ammontare è tra i piĂą consistenti tra le regioni italiane, con un totale quasi 5 miliardi di euro. Dai dati esaminati emerge in generale che le regioni hanno speso in media il 80% delle risorse Ue, mentre i programmi nazionali si fermano al 53%, lasciando aperta la sfida di spendere e rendicontare tutti i soldi ancora disponibili entro la fine del 2023.