Pollica si conferma regina dell’estate 2023, conquista le cinque vele della Guida Blu 2023 di Legambiente e Touring Club Italiano, piazzandosi al terzo posto a livello nazionale per aver saputo puntare sull’ecoturismo e capace di offrire vacanze di qualitĂ , grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello.
La presenza dell’innovativo museo del Mare di Pioppi, insieme al museo della Dieta Mediterranea, gestito da Legambiente, meta privilegiata dalle scolaresche, ma anche da famiglie con bambini, fa di questo lembo cilentano un vero incubatore d’idee e di azioni che sta diffondendosi anche in altri comuni della zona, sviluppando una buona competizione verso la qualitĂ . Le altre due localitĂ campane che conquistano le 5 vele massimo riconoscimento sono sempre nel Cilento con San Giovanni a Piro, sesta posizione nazionale e San Mauro Cilento, tredicesima posizione.
Complessivamente sono 33 le localitĂ campane presenti nel “Il Mare piĂą Bello 2023” a Guida Blu di Legambiente e Touring Club. La guida passa in rassegna oltre 400 comuni costieri italiani premiando con il massimo riconoscimento, le Cinque Vele, quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili.
LE 33 PERLE CAMPANE – Dopo le tre localitĂ campane con le 5 vele, con quattro vele troviamo: Centola, Castellabate, Capri. Sono invece ben 23 le localitĂ con tre vele: Camerota, Cetara, Anacapri, Bacoli, Procida, Casal Velino, Capaccio, Montecorice, Agropoli, Massa Lubrense, Sapri, Ispani, Pisciotta, Positano, Vico Equense,Maiori, Minori, Ascea,Conca dei Marini, Amalfi, Vietri sul Mare, Praiano, Sorrento. Seguono con due vele quattro localitĂ : Meta, Ischia, Vibonati,Sant’Agnello.
“Le localitĂ campane inserite nella Guida Blu rappresentano la bellezza della Campania, il tesoro dei distretti del nostro territorio costiero – dichiara Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania- esempio di buone pratiche di gestione dei territori e nuove forme di fare turismo. Le localitĂ campane al vertice della classifica sono quelle che pronte per le sfide del futuro, quelle in grado cioè di coniugare al meglio le tematiche ambientali con le prospettive di sviluppo economico, che sapranno piĂą di altre cogliere le opportunitĂ che verranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e tradurle in occasione di rinascita e rafforzamento del tessuto economico e, soprattutto, di quello sociale. Come Legambiente continueremo ad accompagnare sindaci, piccoli e grandi imprenditori, associazioni e cittadini lungo percorsi virtuosi per ridurre la quantitĂ di rifiuti, gestire al meglio le aree protette, promuovere l’enogastronomia di qualitĂ e le buone pratiche di fruizione del litorale.” Tra le novitĂ di quest’anno la consegna, durante la conferenza stampa di presentazione della Guida, anche delle 9 targhe per le Buone pratiche di gestione della costa assegnate alle migliori esperienze che amministrazioni pubbliche, enti o imprenditoria privata hanno messo in atto.Sul fronte dell’inclusione e accessibilità è stata premiata l’Associazione Stabilimenti Balneari di Camerota Cab per gli interventi realizzati quest’anno all’interno del progetto “Lidi del Parco”.