sabato, Novembre 23, 2024
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Roccarainola, abuso d’ufficio e falso ideologico: assolti sindaco ed ex comandante

“Il fatto non sussiste”. Il giudice Fortuna Basile del tribunale di Nola ha assolto nel corso dell’udienza preliminare il sindaco di Roccarainola Giuseppe Russo e l’ex comandante dei vigili urbani Andrea Vaccaro. Erano accusati di falso ideologico in atto pubblico.

LA VICENDA – I fatti risalgono all’estate del 2020 e riguardano lavori di viabilitĂ  stradale in diversi punti di Roccarainola e l’acquisto del materiale, la posa in opera e affidamento della fornitura. Tutto partito dalla denuncia di un cittadino e dai tre consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Santoriello, Raffaele De Simone e Giuseppina Corrado con le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Roccarainola. Una polemica continuata anche sui social con l’ex sindaco De Simone che denunciò l’accaduto. Secondo i magistrati Russo e Vaccaro concordarono tra di loro atti per giustificare lavori che erano stati giĂ  eseguiti da una ditta del Casertano commettendo “falso in atto pubblico”: da qui la richiesta del rinvio a giudizio presentata dal pm De Stefano.

Il sindaco – secondo le accuse – “formando nell’esercizio delle sue funzioni, la direttiva priva di numero di protocollo per le modifiche al piano di viabilitĂ  e segnaletica stradale ed allo stradario vigenti che attestava falsamente la redazione dell’atto nonchĂ© l’intenzione dell’amministrazione di procedere alla apposizione di delimitatori di  corsia  in alcuni tratti stradali, variare la destinazione d’uso di una via da veicolare a pedonale trattandosi invece di lavori giĂ  in parte effettuati alla data di redazione”. L’allora comandante dei vigili Vaccaro (ora in pensione), “quale responsabile del settore Polizia Municipale formando nell’esercizio delle sue funzioni la determinazione generale avente ad oggetto “acquisto e posa in opera di segnaletica stradale – impegno di spesa affidamento fornitura” attestava falsamente che i relativi lavori non erano stati ancora effettuati”. Una tesi che non ha retto. Nei prossimi 30 giorni saranno rese note le motivazioni.

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