Alle 22,37 pareggiando 1-1 in casa dell’Udinese il Napoli è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia a cinque giornate dal termine. Al gol di Lovric nel primo tempo ha risposto ad inizio ripresa Victor Osimhen. Il gol del pareggio che ha significato la matematica certezza della vittoria dello scudetto e la festa dei tifosi napoletani.
Fuochi d’artificio, botti, fumogeni, clacson e trombette: Napoli è in delirio – il rumore è assordante – al fischio finale della partita di Udine che ha assegnato alla squadra di Spalletti il terzo scudetto della sua storia. Lo stadio Maradona, dove cinquantamila tifosi si sono riuniti per guardare il match sui maxi-schermi è letteralmente esploso. Ma alle stesse scene di giubilo si assiste ovunque in città, il cui centro è off limits alle auto e presidiato dalle forze di polizia, a cominciare dal largo Maradona, ai Quartieri Spagnoli, tempio laico del tifo azzurro. “Una giornata storica, grazie Napoli”, dice una tifosa piangendo.
Miglior attacco con 69 gol, miglior difesa con 23 reti al passivo. Lo scudetto del Napoli è tutto in questi ed atri numeri strabilianti, che fotografano al meglio la cavalcata trionfare dei ragazzi di Luciano Spalletti. E a proposito di numeri e record, con la conquista del titolo di campione d’Italia ottenuto oggi il Napoli eguaglia il primato di Torino, Fiorentina, Inter e Juventus per aver chiuso il discorso scudetto con 5 turni di anticipo sulla fine del campionato. La squadra di Spalletti ha ottenuto anche un numero di vittorie record (ben 25) a questo punto del campionato, con il minor numero di sconfitte, soltanto 3. Per quanto riguarda le statistiche individuali, due i protagonisti assoluti di questa fantastica cavalcata: Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Il bomber nigeriano è il capocannoniere del campionato con 22 gol segnati. L’ala georgiana è invece il miglior assistman, unico in doppia cifra a quota 10 (con 12 reti).Ma nella città della Smorfia, sono tanti anche i numeri che si incrociano con le curiosità e i ‘corsi e ricorsi storici’ per citare il filosofo ‘napoletano’ Giambattista Vico.
A partire dal fatto che lo scudetto 33 anni dopo l’ultimo nel 1990. E proprio il 33 è uno dei numeri più giocati dagli appassionati del Lotto, a caccia di quello che potrebbe passare alla storia come ‘il terno dello scudetto’. Gli altri numeri più giocati sono ovviamente il 3, legato al discorso del terzo scudetto del Napoli, e il 18, che viene giocato perché tanti sono gli anni di presidenza del patron Aurelio De Laurentiis. Altri numeri giocati sono il 23 legato all’anno del trionfo azzurro, il 2023. Infine non possono mancare i numeri di maglia dei calciatori simbolo del presente e del passato: si va quindi dal 77 di Kvaratskhelia, al 9 di Osimhen, senza mai dimenticare il 10 dell’indimenticabile Diego Armando Maradona.