Avrebbe venduto un immobile a Vico Equense oggetto di un ordine di abbattimento ricavando 325mila euro. Per questo motivo i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, hanno dato esecuzione ad un duplice decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma complessiva pari proprio a 325mila euro emesso dal gip su richiesta della Procura torrese, nei confronti di due persone, accusate di truffa aggravata ed una anche di falsità ideologica del privato in atto pubblico.
I militari hanno proceduto al sequestro parziale di un immobile ubicato a Vico Equense per l’importo di 185.000 euro e di somme di denaro e di rapporti bancari per un importo di 77.523,65 euro, per complessivi 262.523,65 euro. Dalle indagini è emerso che gli indagati, in concorso tra loro, in qualità rispettivamente di proprietaria e incaricato di gestire la trattativa per la vendita di un immobile Vico Equense, avrebbero indotto in errore l’acquirente circa la legittimità urbanistica del cespite immobiliare, procurandosi l’ingiusto profitto di 325mila euro, cifra corrispondente al prezzo della compravendita.
Acquirente al quale poi era stata notificata l’ordinanza di demolizione da parte del Comune di Vico Equense. L’attività di indagine ha permesso di accertare che parte del prezzo della vendita, per un ammontare di 293.237 euro, era stata reimpiegata da uno degli indagati nell’acquisto, in comproprietà con altra persona estranea ai reati, di un altro immobile, anch’esso posto a Vico Equense, sottoposto ora a sequestro per un importo pari a 185mila euro