Cinquantaduemila metri quadrati, più di 5 ettari. Un’area ampia quanto 5 campi di calcio regolamentari, sequestrata dai carabinieri della stazione di Nola. Lo sport c’entra nulla perché l’intero terreno, inserito nella cornice di Masseria Sarnella, era diventato un cantiere per un complesso residenziale.
Commissionata da un consorzio locale, l’opera avrebbe visto nei prossimi mesi la costruzione di palazzi ed appartamenti: l’intera area è sottoposta a vincolo paesaggistico e archeologico. Dalle indagini è emerso anche che la soprintendenza napoletana sapesse nulla dei lavori in corso. Il sequestro è scattato immediatamente e le attività sono state sospese. Denunciati dai carabinieri il presidente del consiglio direttivo del consorzio e il direttore dei lavori. Dovranno rispondere della realizzazione di opere senza autorizzazioni.