Un 43enne, gravemente indiziato di atti persecutori ai danni di alcuni familiari, è stato raggiunto da una misura cautelare in carcere. Alla base delle reiterate minacce e molestie ci sarebbero dissidi circa questioni ereditarie sulla casa di proprietà della sorella.
Le indagini dei carabinieri hanno preso il via il 26 dicembre dello scorso anno, quando in un parco privato di Portici alcune auto furono distrutte in un incendio: tra le vetture colpite anche quella del cognato del 43enne. Le fiamme annerirono anche la facciata di un edificio. Le indagini, inoltre, hanno portato alla luce alcuni messaggi trasmessi dal 43enne, con precedenti per minacce, alla sorella nei quali si alludeva ad un suo possibile coinvolgimento nell’appiccare l’incendio.
La misura cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea ed eseguita dai carabinieri della stazione di Portici.