Era stata trasformata in un parcheggio la storica stazione Bayard dell’antica tratta Napoli-Portici, luogo di partenza della prima ferrovia d’Italia, inaugurata nel 1834. La struttura è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale di Napoli su delega della Procura partenopea in esecuzione di un decreto disposto dal gip per i reati di invasione di terreni ed edifici, omissione di lavori in edifici che minacciano rovina, distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito dei beni culturali, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale.
Alla base dell’emissione del decreto, lo stato di degrado e protratto abbandono del bene culturale di interesse storico-architettonico, risultato in parte oggetto di condotte di occupazione abusiva ad opera di terzi ed in parte a rischio di crollo per l’omissione anche di interventi manutentivi di sicurezza per l’incolumitĂ pubblica. Sulla stazione Bayard sono stati svolti accertamenti nell’ambito dell’attivitĂ della Procura di Napoli che ha istituito un gruppo autonomo intersezionale competente per la materia della tutela penale dei beni culturali.
Nella prospettiva operativa di una ricognizione generale sullo stato di conservazione e la destinazione d’uso degli immobili, al fine di individuare le situazioni di maggiore esposizione ai rischi per l’integrita’ o la fruizione dei beni, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’UniversitĂ degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura-Cattedra di Restauro.