venerdì, Novembre 22, 2024
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Cicciano, falò e tammurriate: la città si “accende” per Sant’Antonio Abate

A Cicciano i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, per il quale la comunità religiosa nutre una particolare devozione, sono un appuntamento religioso che si rinnova ogni anno. Ieri sono partite le celebrazioni in onore del santo protettore del fuoco e degli animali. Nel programma civile-religioso preparato dal comitato festa 2023, oltre ai canonici appuntamenti con le messe e la processione, ci saranno nuove iniziative con le quali il nuovo comitato cercherà di dare una nuova impronta alla festa, rispettando la tradizione.

Lunedì sera al centro Nadur si è già svolta la XX edizione del Premio Culturale in onore di Sant’Antonio Abate dove sono stati premiati neolaureati e diplomati. I festeggiamenti entreranno nel vivo venerdì sera quando, dopo la messa, a dare il via alla sagra di prodotti della cucina campana, ci sarà la musica “Pop” della banda musicale della Nato ed il gruppo musicale “I Taranterrae”.

Come da tradizione, sabato alle ore 15, da piazza Mazzini, partirà la processione degli animali che si concluderà nel largo della chiesa dedicata al santo, dove avverrà la loro benedizione. Al termine della stessa, gli “amici pelosi” verranno accompagnati nei tradizionali “tre rituali giri intorno alla chiesa”.

A luminarie accese e dopo la santa messa si rinnova il rito propiziatorio e purificatorio dei falò di Sant’Antonio: il simbolo emblematico dei festeggiamenti in suo onore. Anche quest’anno l’usanza dei falò si accompagnerà all’iniziativa de “la tammuriata n’copp Sant’Antonio”, fortemente sentita.

La tammorra è una sorta di porta magica per accedere alla tradizione più autentica e, cioè, a quella cultura della terra che rappresenta indubbiamente il punto d’origine della comunità ciccianese. L’evento vedrà la presenza di tutte le paranze dell’area vesuviana; dopo l’accensione e la benedizione del falò in largo Sant’Antonio, alle 19:30, ciascuna paranza renderà omaggio al Santo con una tammurriata. La serata sarà accompagnata da una sagra di prodotti tipici della tradizione.

Domenica mattina, dopo la santa messa, ci sarà l’inizio della processione. Ad accompagnare il santo in processione, oltre alla moltitudine di fedeli, alla banda musicale e alle istituzioni locali e religiose, ci sarà un carro allestito a festa che accoglierà tutte le offerte (non in denaro) fatte al santo. I doni verranno venduti all’asta durante le serate di domenica e lunedì.

Lunedì mattina, dopo la santa messa, continuerà la processione al fine di completare il percorso iniziato domenica. Alla fine, la ballata di Sant’Antonio Abate e alle ore 22, la festa terminerà con la gara dei fuochi d’artificio in onore del santo protettore del fuoco.

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