La lite, le urla e poi dieci coltellate alla moglie, che ora è ricoverata in ospedale in prognosi riservata. E’ accusato di tentato omicidio e maltrattamenti il 37enne di Giugliano arrestato dai carabinieri nella serata di ieri dopo il tentato femminicidio in un’abitazione alla periferia della città .
La lite è scoppiata attorno alle 20. Secondo una prima ricostruzione la discussione, probabilmente per motivi sentimentali, è degenerata e l’uomo, definito tranquillo da chi lo conosce e con un lavoro regolare, ha colpito la moglie 32enne con un coltello, che poi avrebbe spezzato. E tenendo la lama tra le mani si sarebbe anche ferito. Dopo aver tentato di uccidere la donna, il 37enne ha chiamato lui stesso i soccorritori del 118 che, arrivati nell’abitazione, hanno condotto la donna al pronto soccorso dell’ospedale “San Giuliano” di Giugliano e poi hanno allertato i carabinieri della Compagnia.
La donna ha riportato diverse ferite, quella più grave è alla zona lombare. E’ ricoverata in prognosi riservata e viene tenuta sotto osservazione. Nel frattempo l’uomo, dopo essere stato portato in un primo momento in caserma, è stato accompagnato nel carcere di Poggioreale. Per le indagini i militari ascolteranno la 32enne non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno. Quello di ieri sera è il secondo episodio di violenza sulle donne avvenuto a Giugliano in tre mesi: a settembre una donna era stata colpita dal marito con una mazza di metallo, riportando ferite guaribili in 11 giorni.