Nell’ambito della costante attività di prevenzione e di controllo economico del territorio messa in atto dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, sono stati intensificati i servizi tesi al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sul territorio partenopeo. Lo sviluppo del dispositivo ha portato al sequestro, nella giornata di ieri, di hashish, marijuana e di una piantagione di cannabis che avrebbe fruttato, allo spaccio, circa 5 milioni di euro.
Nel corso di un primo intervento, a seguito di attività info-investigativa svolta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Giugliano in Campania, con l’ausilio degli elicotteri del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, è stata individuata una vasta area adibita a piantagione di cannabis.
Sul terreno agricolo, situato nell’agro capuano, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro 378 piante, di oltre 2 metri di altezza, destinate all’estrazione di marijuana, già mature e pronte per il raccolto, la successiva essicazione delle infiorescenze ed il confezionamento delle dosi destinate ad alimentare il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti. Sul posto, dotato di un sistema automatico di irrigazione, erano presenti anche numerosi sacchi già pronti per lo stoccaggio e il trasporto delle piante.
La sostanza stupefacente, del peso complessivo di 400 chilogrammi, avrebbe fruttato, se immessa nel mercato illegale, circa 5 milioni di euro. Nel corso degli accertamenti è stato identificato un cittadino di origine straniera, poi arrestato perché presente sul territorio in violazione della normativa sull’immigrazione.
I militari della compagnia di Pozzuoli, durante un secondo intervento, hanno rinvenuto, all’interno di un’abitazione, oltre 4,5 chilogrammi di marijuana, circa 400 grammi di hashish, 64 mila euro in contanti, oltre agli strumenti utilizzati per la preparazione delle dosi.
L’attività è scaturita dal rinvenimento, poco prima, nell’auto del responsabile, di 4 bustine di marijuana e hashish, occultate sotto il sedile del passeggero, da cui è scaturita la successiva perquisizione di due abitazioni nella disponibilità dello spacciatore. In una delle due unità abitative era stato, inoltre, allestito uno studio dentistico abusivo di circa 60 metri quadri, completo di attrezzature, dove il padre dell’uomo esercitava la professione dentistica senza alcuna abilitazione.
Al termine delle attività, i militari hanno arrestato il responsabile, già gravato da precedenti specifici in materia di stupefacenti, sequestrato la sostanza stupefacente, il denaro contante e la vettura nonchè segnalato il padre all’Autorità Giudiziaria, per esercizio abusivo della professione di dentista, e sequestrato lo studio medico abusivo.