Metti una domenica di ottobre, rischiarata da un timido sole; metti un gruppo di testardi promulgatori di messaggi di ottimismo e speranza; metti due cittadine del territorio baianese e nolano; metti un pubblico di sognatori e di anime generose; metti tutto questo e il gioco è fatto.
Nel giorno dedicato ai nonni, al simbolo della saggezza e della continuità per eccellenza, nel giorno degli angeli e della loro aura protettiva, Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule) celebra la giornata del sì, sì alla donazione, sì alle seconde occasioni, sì alla resurrezione.
Varie le iniziative a livello nazionale che si sono succedute nell’arco dell’intera giornata per sensibilizzare tanti alla firma dell’atto olografo con il quale si può dare il consenso alla donazione. Anche il gruppo Aido Nola – Cimitile ha contribuito a far sentire la sua voce e lo ha fatto diversificando le sue proposte e offrendo l’opportunità di partecipare ad eventi unici e originali.
La mattinata ha visto lo svolgersi del “tour del dono”, un tour in costume d’epoca nella città d’arte di Avella: tra archeologia, arte, storia e degustazioni di prodotti tipici delle aziende Sodano, Il Moera e Miele Montuori.
Contemporaneamente, presso le centoquindici chiese della diocesi di Nola è stato rivolto un pensiero al messaggio Aido e alcuni soci hanno partecipato alla camminata plastic-free a Saviano.
Nel pomeriggio il faro Aido ha illuminato il museo Archeologico di Nola dove si è dato spazio ad uno spettacolo davvero emozionante. Così si sono succeduti sul palco:
- le artiste del Gad Radici di San Vitaliano e il gruppo folkloristico I Pulcinella;
- l’attrice Slobodanka Ciric;
- i ragazzi dell’istituto Nobile Amundsen di Lauro, Valeria Napolitano e Orlando Ciccone;
- la voce solista Nicoletta Gaglione
- i testimoni delle esperienze di donazione.
La serata è stata sponsorizzata e organizzata da Rachele Corcione, ideatrice del progetto “Organizziamo la Speranza”, sostenuta dal presidente dell’Aiso Nola-Cimitile, Felice Peluso e dalla socia Francesca Grassi.
Punta di diamante dell’intera giornata, la decisione di molti comuni della zona di illuminare la facciata dei loro municipi con i colori della bandiera italiana, come segno di adesione al grande disegno Aido.