(Domenico Forino) – C’è un Italia che al mondiale c’è andata. Anzi, di più, c’è un Italia che il mondiale lo ha vinto. È stata, ancora un volta, Italia-Argentina, la finale del 19esimo campionato del mondo di biliardo svoltosi a Calangianus, in Sardegna.
È stato il mondiale di Andrea Quarta: il 40enne pugliese si è aggiudicato nella sua terza finale iridata, il suo secondo titolo, dopo quello vinto nel 2008 a Sarteano e quello perso nel 2006 a Siviglia, battendo il fortissimo Argentino Ricardo Dieguez, alla sua seconda finale mondiale, dopo quella persa a Bolivar nel 1993.
Un Quarta spietato, a tratti perfetto, capace di infliggere un secco 4 a 0 in semifinale al campione del mondo in carica, il siciliano Ciro Davide Rizzo. Identico risultato in finale, contro l’argentino che ha dovuto deporre la armi alla maggiore determinazione di Quarta.
Il risultato finale però non racconta la verità. Ricardo Dieguez, che dal 1995 aveva smesso di giocare, aveva ripreso solo nel 2017, e in questo campionato del mondo era riuscito ad esprimere un gioco tanto solido quanto concreto, perché nonostante la sconfitta nettissima in finale, era riuscito a mettere in difficoltà il giocatore azzurro in varie fasi dell’incontro, facendo vedere tutte le sue doti tattiche e facendo quasi pensare a una finale leggermente diversa.
Con questa vittoria salgono a 15 i titoli mondiali conquistati dai giocatori italiani, mentre restano 9 le vittorie argentine e una quella uruguaiana.