A Caivano i carabinieri forestali sono stati impegnati in un servizio a largo raggio volto alla sicurezza ambientale. Durante le operazioni militari hanno denunciato a piede libero i due proprietari e l’amministratore di un’azienda che si occupa dello smaltimento del ferro. I militari hanno accertato che l’azienda simulava operazioni di recupero mai effettuate. Il macchinario necessario per effettuare la cesoiatura, infatti, non c’era. L’azienda in sostanza generava mps (materie prime secondarie) dichiarandole conformi e facendole rientrare nella disciplina degli “end of waste” ma la società e ovviamente i dipendenti non erano mai stati abilitati nel farlo. I carabinieri forestali hanno sequestrato l’intera azienda e 330 tonnellate di rifiuti ferrosi. I 2 proprietari e l’amministratore unico della società risponderanno di gestione illecita di rifiuti ferrosi.