Black Whale. Balena nera. Un nome che spiega già molto. “Abbiamo scelto la balena per la sua imponenza e perché il suo canto arriva a chilometri di distanza. Qui risiede il desiderio di portare la nostra musica lontano e la voglia di trovare un sound moderno che possa colpire al primo ascolto”. Un quartetto nato nel 2018 grazie ad un annuncio online e che – nella ambiziosa descrizione – cerca nuovi spazi per raggiungere posti in cui la musica è stata dimenticata e dove forse non c’è mai stata”. Sound duro, linee vocali morbide, la matrice d’ispirazione della band è legata al grunge degli anni ‘90 ed al nuovo rock patinato e racconta storie di vita vissuta in canzoni inedite che fanno “rumore”. Una maturazione musicale che ha portato alla nascita del primo Ep dal titolo “Spaceship” in uscita nel prossimo mese di maggio. Una musicale “navicella spaziale” con 6 tracce (Synth9, Machine, Mad World. Every Night, Don’t Run e Blind) “realizzata nel mezzo della pandemia, con tutte le difficoltà del caso”. La band è composta da Giovanni Pone, 35 anni, di Napoli (cantante/scrittura testi/composizione), Carlo Nunziata: 37 anni, Pago del Vallo di Lauro (chitarrista/arrangiatore/produttore), Antonio Marotta, 34 anni, Castello di Cisterna (batterista) e Antonio Capolongo, 36 anni, Cicciano (bassista). Riferimenti musicali come I Nirvana, Queen of the stone age, Red Hot Chili Peppers, Tool, Nothing But Thieves, Led Zeppelin, Black Sabbath, Black Keys, Jack White, Verdena, Teatro degli Orrori, Muse ascoltano Grunge, Modern Rock, Post Rock, Classic Rock, Stoner, Post Punk e i temi della loro musica variano dalle riflessioni sulla società a momenti vita vissuta. Tra i sogni non tanto nascosti ci sono quelli di produrre un singolo con Josh Homme (leader dei Queen of Stone Age) con i Nothing But Thieves, firmare un contratto con Major, andare a suonare all’estero. Intanto è nato Spaceship: è un’altalena di emozioni, un tentativo di descrivere i disagi che ognuno di noi ha vissuto nel suo piccolo e che oggettivamente potremmo dire appartenenti al genere umano ed alla società contemporanea. A partire dalla difficoltà delle relazioni con il contesto in cui si è immersi fino all’intimità di storie d’amore finite o mai iniziate” dicono. “Il nostro Ep è la ricerca del sollievo, sospesi nell’assenza di gravità dello spazio immaginiamo una nuova leggerezza che suona rock. Come esseri umani abbiamo la libertà di abbracciare ciò che la vita ci dà o ci toglie ed è lo sport più difficile da praticare. Arrendersi non è una soluzione, c’è la musica ad aiutarci in tempi difficili”. (Nello Lauro)
L’Ep completo sarà disponibile a partire dal mese di maggio intanto si può ascoltare “Every Night”
https://open.spotify.com/track/1XV9bqMkZKieUWIZ5OzUxm?si=13e7a340d1474ae4