Il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, ed il comandante provinciale dei carabinieri Enrico Scandone, hanno consegnato il busto di Emanuele Sibillo, esponente dell’omonimo clan, ucciso in un agguato camorristico nel luglio 2015. che era stato collocato in vico Santi Filippo e Giacomo al direttore generale della Formazione penitenziaria, Riccardo Turrini Vita. Il busto – informa un comunicato – che era stato realizzato in gesso e collocato in un’edicola nel cortile dell’ abitazione di Sibillo . Il busto “sarà esposto in una delle sale del museo Criminologico di Roma insieme a tanti altri strumenti e reperti legati al mondo della criminalità italiana”. “Un percorso è scritto sul sito del museo – che offre spunti di riflessione per chi voglia approfondire temi che riguardano ambiti meno noti della nostra storia”. Un modo per “fornire alle nuove generazioni gli strumenti interpretativi di una realtà in gran parte sconosciuta”.