Inaugurate questa mattina a Roccarainola 4 panchine rosse contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana furono uccise le tre sorelle, Patria Mirabal, Minerva Mirabal e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Quel giorno le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. Sul ricordo di quel massacro, le Nazioni Unite decisero di istituire la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Oggi vogliamo ricordare l’importanza dell’evento, con un impegno comune per la difesa dei diritti e la promozione della parità anche sui luoghi di lavoro, combattendo ogni rischio di discriminazione e di arretramento culturale. Porre fine alla violenza contro le donne è una lotta che riguarda tutti, e non le donne soltanto, che non conosce confini e la condanna deve essere unanime ha detto il sindaco Giuseppe Russo. “In una società come la nostra, dove tutto scorre velocemente, dove la frenesia dell’apparire annulla la necessità e l’importanza dell’essere, i simboli diventano elementi fondamentali, utili, direi addirittura necessari. I simboli diventano campanelli che risvegliano in noi ricordi, pensieri. Proprio per questa ragione, l’amministrazione comunale ha voluto installare queste panchine rosse vicino alla scuola in piazza S. Giovanni, una vicino all’Asl, una al Rione Fellino e una nell’anfiteatro di Sasso. Un simbolo che possa evocare in tutti noi, quando siamo in questi luoghi, un pensiero, una riflessione, un ricordo, un impegno. Contro la Violenza sulle Donne. La violenza è barbara su chiunque e comunque: lo è ancora di più, quando la violenza si accanisce su chi è più fragile ed indifeso. Troppo spesso le donne sono vittime perché si fidano, o si fidavano, di chi riserva loro violenze fisiche e anche psicologiche. Questa mattina però vogliamo anche impegnarci in gesti concreti contro la Violenza in ogni forma in cui questa si manifesti. Voglio ricordare alle donne che subiscono violenza che non sono sole: il Comune c’è, opera ed opererà di concerto con le forze dell’ordine, associazioni ed istituzioni. Su questa panchina rossa, poseremo ora delle scarpe rosse: un altro simbolo, un gesto che ci aiuta a sentire qui presenti in mezzo a noi le tante Donne che a causa delle violenze subite non ce l’hanno fatta. L’amministrazione attraverso l’installazione di queste panchine rosse vuole che ogni giorno venga ricordato tutto questo” ha concluso il primo cittadino.