giovedì, Novembre 21, 2024
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Disastro Regi Lagni, situazione drammatica: 4 sindaci denunciano la Regione

CIMITILE  (Nello Lauro) – La situazione dei Regi Lagni nel Nolano è drammatica. Ancora una volta, causa la copiosa e prevista pioggia caduta, gli alvei non hanno retto. Allagamenti in tutti i paesi da Nola a Cimitile, da Camposano a Comiziano senza dimenticare Saviano. Solo 15 giorni fa proprio a Saviano un’autovettura dei vigili urbani fu “inghiottita” dal crollo di un muro di sostegno dei Regi Lagni e il rione Iacp di Cimitile fu letteralmente sommerso da fanghi e detriti. “Solito” sollevamento popolare, “solito” interessamento, “solita” fiera delle intenzioni ma di fatto nessun intervento importante. E ieri il nuovo disastro con disagi senza fine in tutti i paesi del Nolano attraversato dagli alvei Quindici e Gaudo. Questa mattina i sindaci di Camposano, Cimitile, Comiziano e Nola si sono presentati alla stazione dei carabinieri forestali di Roccarainola per denunciare la Regione Campania (responsabile della manutenzione) per il ritardo nell’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza dell’alveo Gaudo che attraversa i 4 comuni.  I primi cittadini hanno descritto la situazione e le difficoltĂ  e hanno denunciato che “la Regione non ha provveduto alla manutenzione, nè alla messa in sicurezza degli alvei che determinano per chilometri situazioni di pericolo per l’incolumitĂ  degli abitanti di Camposano, Cimitile, Comiziano e Nola. “Non va sottaciuto che la Regione – si legge ancora nel documento – viene condannata al risarcimento per ingenti danni apportati sia alle coltivazioni che alle abitazioni causando danno erariale, atteso che si tratta di incidenti previsti e prevedibili ma a cui non si pone rimedio per inattivitĂ  e l’omissione di intervento da parte della stessa Regione”. Una situazione quella dei Regi Lagni che va avanti da anni e dove nessun rappresentante delle pubbliche istituzioni deve sentirsi “assolto”: gli atti di prevenzione e tutela degli alvei sono stati sempre rimandati e il conto da pagare, in termini ambientali ed economici, è sempre piĂą salato.

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