domenica, Novembre 24, 2024
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Comunali 2021, il nolano Gaetano Manfredi è nuovo sindaco di Napoli

NAPOLI – Il “nolano” Gaetano Manfredi, 57  anni, è il nuovo sindaco di Napoli. L’ex rettore della Federico II e ex ministro dell’Università ha vinto al primo turno battendo i suoi avversari Catello Maresca, Antonio Bassolino, Alessandra Clemente, Matteo Brambilla, Giovanni Moscarella e Rosa Solombrino. Da presidente della Conferenza dei Rettori ha portato avanti una dura lotta per aumentare i fondi alle Università, ora dovrà  combattere per far arrivare a Napoli risorse per sanare il buco di bilancio da due miliardi di euro e per assicurarsi che davvero il 40% dei fondi del Pnrr arrivino al Sud “perchè l’Italia cresce solo se si chiude il gap con il nord e cresce l’economia del Mezzogiorno”. Gaetano Manfredi, ingegnere, rettore per sei anni dell’università  Federico II, presidente dei rettori e poi ministro dell’università  per un anno nel governo Conte bis, parte dalla cassa nella nuova sfida da sindaco di Napoli, quella più difficile a cui è stato eletto al primo turno. Un successo che dimostra a Napoli come l’alleanza centrosinistra-M5S funzioni, una coalizione che ora affida all’ex rettore il compito di gestire una città in predissesto. Nato nel 1964 a Ottaviano, Manfredi cresce amando la tradizione italiana, si diploma al classico ma poi decide di iscriversi a ingegneria: si laurea con 110 e lode a 24 anni, ottiene una borsa di ricerca, comincia a lavorare e dieci anni dopo diventa professore di tecnica delle costruzioni. Manfredi lavora a ricerche di tipo teorico e sperimentale tra cui il comportamento non lineare delle strutture, il comportamento sismico di strutture murarie, il rischio sismico di impianti industriali, la vulnerabilità  e riabilitazione dei beni culturali, l’innovazione tecnologica. E’ stato autore di oltre 500 lavori scientifici pubblicati su riviste o presentati a congressi e commissioni nazionali ed internazionali. La sua attività  pubblica lo ha visto membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e della Commissione Grandi Rischi della Protezione civile, poi nel 2006 entra nel governo Prodi come consigliere tecnico dell’allora ministro per le riforme e l’innovazione Luigi Nicolais. Anni dopo approda in prima persona al governo in un momento particolarmente difficile, quello dell’esplosione del covid che ha fermato anche l’università , con l’introduzione della didattica e degli esami a distanza: Manfredi lavora per il ritorno in presenza, anche in un sistema misto, appena possibile. Nell’avvicinarsi alle comunali di Napoli, a Manfredi è stata proposta la candidatura su cui ha a lungo riflettuto, titubando, vista anche la difficile situazione finanziaria del Comune, ma alla fine decide di scendere in campo, vista anche la larga coalizione che fa di Napoli, insieme a Bologna, un test per un’alleanza Pd-M5S possibile anche alle politiche. E’ sposato con Cettina Del Piano, medico; i due hanno una figlia di 22 anni, Sveva, studentessa universitaria alla Bocconi. Vivono a Nola, Manfredi è tifoso della Juventus ma non particolarmente appassionato di calcio. In politica c’erano già  stati suo padre, Gianfranco Manfredi, socialista ed ex consigliere comunale a Nola, e suo fratello Massimiliano oggi consigliere regionale del Pd ma dal 2013 al 2018 parlamentare dem. Manfredi è il 25esimo sindaco della storia di Napoli.

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