Taglio del nastro di inizio per la nuova opera dello scrittore partenopeo l’avvocato penalista Antonio Masullo, fissato per il prossimo sabato 25 settemnre alle ore 10:30 presso la Domus Ars, sita in via Santa Chiara, n. 10 a Napoli, vicino al complesso monumentale del Monastero di Santa Chiara.
L’autore ha voluto come location per la prima presentazione ufficiale del suo libro intitolato: “Mafalda di Savoia – La perla di Buchenwald – I sette giorni” della Argento Vivo Edizioni, lo stesso centro culturale che ha tenuto a battesimo il fortunatissimo testo “Shoah – La cintura del Male” che ha visto la luce il 26 gennaio 2019 con un percorso costellato di circa settanta presentazioni in appena due anni, fra cui il Senato della Repubblica e il Parlamento Europeo. Così, dopo il successo editoriale e istituzionale di Shoah – La cintura del Malec he peraltro ha avuto anche un’edizione speciale, uscita in concomitanza per il workshop sull’antisemitismo, proprio a Bruxelles in Parlamento Europeo, nel febbraio 2020, Antonio Masullo ne propone il sequel, puntando tutto sulla figura umana e spirituale, e quindi non soltanto istituzionale e storica, della principessa Mafalda di Savoia, che l’autore ama chiamare come a lei piaceva essere chiamata dalle persone a lei care “Muti”, raccontando della sua esperienza vissuta tra le mura della baracca 15 del campo di sterminio tedesco KZ Buchenwald.
L’autore delinea i tratti intimistici e spirituali di una donna che fino a oggi era passata alla storia per una martire, tralasciando impropriamente il contenuto e lo spessore del suo reale pensiero, maturato durante i dieci mesi di prigionia a Buchenwald. Il percorso di maturazione di Muti inizia con l’arresto fuori dall’ambasciata tedesca a Roma, nel settembre del ’43;dopo una breve sosta nella città di Monaco, passa attraverso le tre settimane trascorse negli uffici della Gestapo a Berlino, sopportando estenuanti interrogatori espletati personalmente dal comandante delle SS Heinrich Himmler; per poi continuare con la deportazione, in uno dei peggiori campi di sterminio nazisti, quello di Buchenwald appunto, dove finivano i cospiratori e gli oppositori al regime del Terzo Reich. Masullo, in questo tempo, dà voce direttamente alla principessa Savoia, raccontando dei suoi ultimi sette giorni a Buchenwald, prima della morte, causata dal bombardamento degli alleati delle Officine Gustloff, nella periferia di Weimar, site vicino alla baracca 15 e alla volontaria negligenza sanitaria esercitata dal medico del campo, finalizzata alla morte della principessa Savoia – D’Assia Kassel. L’autore, grazie ai racconti dei due sopravvissuti all’Olocausto di nazionalità tedesca e italiana, di cui non ha mai voluto rivelare l’identità, conosciuti per una visita al campo di concentramento di Fossoli, in provincia di Modena nel 2015, è riuscito a ricostruire un pezzo della memoria spirituale e umana della principessa Mafalda di Savoia, alla quale dona una “voce” per raccontare di sé e di tutto ciò che ha fatto per combattere il nazifascismo in Italia, con l’aiuto del suo fedele amico di sempre, l’allora monsignor Montini che diverrà anni dopo papa Paolo VI. Gli ultimi sette giorni della sua vita terrena, per raccontare e comprendere il senso di tutta la sua vita, ridefinendo il ruolo del suo consorte, il principe Filippo D’Assia Kassel, delfino di Hitler, e decodificare la fitta relazione fra gli eventi che hanno legato la sua vita a quella della politica italo – tedesca, facendola entrare, inconsapevolmente, nella Storia.Alla presentazione saranno presenti quattro relatori d’eccezione:
Claudio Bonvecchio – già Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali nell’Università degli Studi dell’Insubria;
Francesca Beneduce – Giornalista investigativo ed Esperta di Politiche Paritarie e di Genere;
Mariarosaria Casolaro – Docente in Lettere Moderne;
il Senatore Francesco Urraro – Commissione Giustizia Senato – Commissione bicamerale antimafia.
Il reading sarà curato da Danilo Rovani, attore e regista, con l’ausilio artistico delle note attrici partenopee Titti Nuzzolese e Denise Capuano, che interpreteranno rispettivamente Mafalda di Savoia (Muti) e Mara Jenkins.
Modererà l’incontro culturale, Lorenza Licenziati – Giornalista e conduttrice Tv.