In Sicilia potrebbe essere stato segnato un nuovo record: nel pomeriggio di ieri 11 agosto sono stati registrati 48.8°C (dato rete Sias) nella provincia di Siracusa, dopo i 47°C di martedì a Lentini. “Se il dato verrà validato, dopo le opportune analisi, potrà diventare il valore più alto registrato sul continente europeo, battendo il precedente record di 48°C misurato ad Atene il 10 luglio 1977, superando addirittura il record di 48.5°C fatto segnare da una stazione non ufficiale a Catenanuova nell’agosto 1999”, afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni. Giovedì l’anticiclone africano all’origine del gran caldo si estenderà al Centronord e venerdì sono ben 15 le città da bollino rosso, il massimo livello di rischio caldo indicato dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. Si tratta di Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo, dove il bollettino del ministero, che prende in considerazione 27 centri urbani, evidenzia un rischio per la salute per tutta la popolazione (non solo per la parte più fragile, rischio quest’ultimo indicato dal bollino arancione). Rispetto a giovedì c’è un incremento di 5 bollini rossi (Bolzano, Brescia, Cagliari, Firenze e Viterbo), mentre oggi sono 8 (Bologna e Trieste passano domani da arancione a rosso). Intanto l’anticiclone, battezzato Lucifero dai meteorologi, si appresta a colpire da domani anche il Centronord in quella che sarà la settimana più calda dell’estate 2021, con le temperature che hanno raggiunto punte superiori ai 47 gradi in Sicilia (a Lentini, Siracusa). Secondo il team del sito www.iLMeteo.it, sulla Sicilia sudorientale si potrebbero toccare i 49-50 gradi. Clima rovente anche sul resto del Meridione con 39-42 gradi in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania (Casertano). Almeno fino al weekend di Ferragosto, precisano gli esperti de iLMeteo.it, le temperature massime su Toscana, Lazio ed Emilia potrebbero toccare i 39-40 gradi nelle zone interne (come a Firenze e Bologna), 38 a Roma, fino a 37 in Veneto e Lombardia, 35 in Piemonte e 32 in Liguria.