Continua la serrata attività antibracconaggio dei carabinieri forestali del nucleo Cites con le guardie Lipu, hanno scoperto un uccellatore di fauna selvatica. Sequestrate 4 gazze ladre, 3 cardellini ed un colombaccio. Tre gazze ladre stipate in un’angusta e piccola gabbia all’interno di un deposito, senza acqua e cibo. Nella vicina campagna agricola in parte coltivato, una grande gabbia-trappola attivata e pronta a scattare con una gazza che fungeva da zimbello. Questo è lo scenario che si sono ritrovati i carabinieri forestali del nucleo Cites di Salerno, in collaborazione con il comando stazione carabinieri Forestale di Ariano Irpino e le guardie della Lipu, coordinate da Giuseppe Salzano, durante il controllo operato nei confronti di un sessantasettenne a Montecalvo Irpino. L’uomo era dedito alla cattura della fauna selvatica, che poi deteneva in modo illegale. La segnalazione era giunta alla Lipu di Napoli dopo il clamore suscitato dai numerosi sequestri operati durante la primavera. L’attività coordinata dai carabinieri forestali ha visto la partecipazione dei veterinari dell’Asl Avellino Area C; di Giovanni Ferrara, veterinario; di Eduardo Quarta, di Sos Natura, e dell’ornitologo Rosario Balestrieri, presidente dell’Ardea, tutti nominati ausiliari di polizia giudiziaria per l’operazione. All’esame degli esemplari catturati, eseguito dall’ornitologo Balestrieri, è emerso immediatamente lo stato di de nutrimento e disidratazione delle prede. Rinvenuti e sequestrati anche tre cardellini ed un colombaccio. Tutti gli uccelli sono stati ricoverati al centro recupero Animali Selvatici presso l’ospedale veterinario dell’Asl Na 1 dove riceveranno tutte le cure del caso prima di tornare in libertà. L’uomo, denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Benevento per il reato di uccellagione e quello di maltrattamento agli animali, rischia di essere condannato sino a 18 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa che può arrivare sino a 30mila euro. “L’articolo 1 della legge n. 157 del 1992 afferma il solenne principio che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato – dichiara Fabio Procaccini, delegato Lipu di Napoli – nessuno può catturare e detenere animali selvatici la cui libertà è sacra. Chi viola tale disposizione è severamente punito”.