BENEVENTO – La Procura ha sequestrato in via preventiva 352 alberi di pino a Benevento “per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera di giunta comunale n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni”. La querelle va avanti già da alcuni mesi: da un lato l’amministrazione comunale, guidata da Clemente Mastella che, forte del parere dei suoi tecnici, con la giunta aveva deciso il taglio di alcuni pini per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica lungo i viali principali della città , e dall’altro alcun comitati che si erano opposti ricorrendo anche alla magistratura. Oggi – come si legge in una nota del procuratore Aldo Policastro – a seguito di un’articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura, la GdF ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di 352 pini esemplari, in viale Atlantici, via Pacevecchia e via F.lli Rosselli, per le ipotesi di reato, in concorso, “di violazione della vigente normativa a tutela dei beni culturali e del paesaggio, aggravata dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione e a un pubblico servizio) nonchè di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto”. Il provvedimento nell’ambito del procedimento penale che vede indagati un dirigente e un funzionario del Comune perchè, secondo l’ipotesi accusatoria, “abbattevano, in assenza di autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, alcuni pini domestici radicati in zona soggetta a vincolo di tutela”. “Il provvedimento di sequestro si è reso necessario “a tutela dell’ecosistema protetto dal vincolo culturale e paesaggistico, per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni come nel caso che ci occupa. Il sequestro è con facoltà d’uso per il comune di Benevento ai fini degli interventi di ordinaria ovvero straordinaria manutenzione debitamente documentati”.