CASAMARCIANO – “Nella seduta del consiglio comunale di ieri abbiamo discusso sull’autorizzazione alla stipula dell’atto ricognitivo per procedere all’acquisto del castello Mercogliano. Un documento che non è mai stato portato in consiglio comunale e che mai è stato oggetto di confronto tra le nostre parti politiche nonostante le nostre pressanti richieste. E’ stata una brutta pagina della storia politica di Casamarciano perché sulla necessità di aggiornare la nostra comunità sui passaggi effettuati per acquisire al patrimonio comunale il Castello Mercogliano ha prevalso invece il timore di confrontarsi in modo limpido e trasparente”: è quanto dichiara, Clemente Primiano, capogruppo in consiglio comunale della lista d’opposizione “SiAmo Casamarciano”. “E’ per questo che – spiega Primiano – ci siamo allontanati dall’aula, perché alla stessa, e alla legalità che questo rappresenta, va dato rispetto. Non si può chiedere la ratifica di una procedura sulla quale l’intero paese è stato tenuto all’oscuro. Perché non dire tutto fin dall’inizio? Perché per ricevere gli atti necessari a ricostruire la vicenda siamo stati anche costretti a ricorrere alle forze dell’ordine?” “In questi mesi – accusa il consigliere comunale – nessuno ha ritenuto di dover informare i cittadini sulle procedure, sui progetti, sui vantaggi. Nulla di nulla, solo tanta arroganza. Eppure ogni abitante della nostra comunità ha diritto di sapere perché nei prossimi trent’anni dovrà sborsare oltre tre milioni di euro”. “Non vogliamo essere spettatori di un percorso tracciato altrove che non è figlio di decisioni democratiche assunte all’interno del consiglio”, ha concluso Clemente Primiano.