NOLA – Hanno fatto un colpo in banca ma all’uscita sono stati bloccati dai poliziotti. Non meglio è andato al “palo” che alla vista degli agenti si è allontanato ma è stato inseguito per alcuni chilometri. La fuga è finita quando la sua auto si è ribaltata. L’uomo è finito in ospedale ma riuscirĂ a cavarsela in pochi giorni. Il fatto è accaduto poco prima delle 13 a Nola. Tre malviventi sono entrati nella filiale della Banca Popolare Vesuviana lungo la variante alla strada statale 7bis e, impugnando un temperino, hanno minacciato il direttore e i dipendenti facendosi consegnare la somma di 8.620 euro intimandogli anche di aprire la cassa del bancomat per svuotarne il contenuto. E’ scattato subito l’allarme e poco dopo sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Nola che, grazie anche al supporto dei finanzieri del Gruppo di Nola, sono entrati nell’istituto di credito ed hanno bloccato i rapinatori.  Intanto un quarto complice, rimasto all’esterno a bordo di un’auto, si è dato alla fuga in direzione di San Vitaliano. Dopo un lungo inseguimento, durante il quale ha tentato piĂą volte di speronare la volante, l’uomo è stato raggiunto e bloccato ad Acerra dove ha perso il controllo del veicolo che si è ribaltato; all’interno dell’auto, a cui erano state apposte delle targhe rubate lo scorso febbraio a Parete, è stata rinvenuta una radio ricetrasmittente sintonizzata sugli stessi canali radio di un’altra trovata in possesso dei rapinatori introdottisi nell’istituto di credito. Dei quattro, tutti provenienti da Giugliano in Campania, Felice Palma, 28enne è stato arrestato per rapina aggravata e porto di oggetti atti ad offendere mentre gli altri tre, Francesco Cesaro, Mario Gracco e Giuseppe Crescenzo Palma, di 27, 21 e 24 anni, i primi due con precedenti di polizia, sono stati arrestati per rapina aggravata, porto di oggetti atti ad offendere e sequestro di persona.