I 320 diplomati e i 30 laureati risultati idonei e vincitori del concorso Eav, indetto ormai due anni e mezzo fa, chiedono risposte all’ente sulle assunzioni ancora non effettuate. “Vorremmo innanzitutto fare una premessa- chiariscono subito i membri del comitato-non abbiamo nessun interesse a creare inutili conflitti con Eav, tutt’altro. Quello che ci interessa è ottenere delle risposte, capaci di fare chiarezza riguardo alla nostra posizione e di restituire un briciolo di serenitĂ alle nostre famiglie, in un periodo di grande difficoltĂ economica e sociale. Due anni e mezzo dalla pubblicazione del bando di concorso sarebbero dovuti bastare a portarlo a conclusione, e invece, complici sicuramente gli effetti della pandemia, così non è stato, almeno non per tutti. Molti tra coloro che hanno superato il concorso, dopo essersi accuratamente preparati al fine di ottenere una stabilitĂ lavorativa, hanno deciso di attendere una chiamata dall’azienda, conservando importanti requisiti per la graduatoria. Ma a quale prezzo? Rinunciando per esempio a lavori brevi (ma chissĂ , magari neanche tanto brevi) che avrebbero comunque portato ossigeno in un periodo non certo florido. Senza volerci soffermare esclusivamente su questi problemi, comunque importanti, vorremmo ad esempio capire i motivi per i quali alcuni profili non sono ancora stati completati:
– Profilo B, 29 assunti nel mese di luglio 2020 (da bando 45 )
– Profilo D, 26 assunti nel mese di settembre 2020 ( da bando 30 )
– Profilo E, 18 assunti nei mesi di agosto/settembre 2020 ( da bando 23 )
Inoltre – continua il comitato vincitori e idonei Eav – è stato dichiarato piĂą volte dal presidente dell’Eav Umberto De Gregorio e dal presidente Vincenzo De Luca che c’è l’intenzione di esaurire tutte le graduatorie. In considerazione delle difficoltĂ ataviche dell’azienda relative alla carenza di personale in molti settori e considerate le tante unitĂ che sono andate e andranno in pensione, e considerato che il problema legato al Covid-19 non sarĂ eterno, perchĂ© non assumere ora, avendo così il tempo di formare le nuove leve? Per quanto sia prioritario assicurare il buon andamento aziendale in un momento così difficile, in qualitĂ di vincitori e idonei ci saremmo aspettati un po’ di considerazione e di chiarezza, magari con qualche comunicato ufficiale, che potesse anche aiutarci a gestire diversamente questa lunga attesa che, ci auguriamo, possa portare alla realizzazione di un sogno che ogni giorno sembra sempre piĂą lontano. Chiediamo dunque maggiori delucidazioni al presidente Eav Umberto De Gregorio – conclude nella nota il comitato vincitori e idonei Eav – sulla nostra delicata situazione, che provoca ingenti incertezze e preoccupazioni per il nostro futuro”.