I benzinai confermano la loro serrata con la chiusura dei distributori dalla sera di lunedì 14 dicembre fino al pomeriggio 16 , questo dopo l’intervento dell’Autorità garante per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. L’autorità ha chiesto ai benzinai “responsabilità” per non aggravare la situazione già difficile delle “Istituzioni coinvolte nell’attivita’ di prevenzione e contenimento della diffusione del virus” (es. rifornimento autoambulanze) e di ridurre la durata dello sciopero. L’orario dello sciopero è stato ridotto di circa mezza giornata.
GLI ORARI – I benzinai ora chiuderanno il 14 alle 19 (rete ordinaria) e 22 (autostrade) e riapriranno rispettivamente alle 15.00 e alle 14.00 del 16 dicembre e non, come prima annunciato, alle 7 e alle 6 del 17 dicembre. Nell’intervento dell’autorità (che riconosceva la legittimità della protesta) veniva richiesto ai benzinai di ridurre la lunghezza della protesta (60 ore di serrata continua in giorni feriali sulle vie ordinarie e 56 ore consecutive sulle autostrade), i benzinai hanno accettato di ridurre la serrata che terminerà mezza giornata prima. “Ora -sottolinea una nota congiunta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio- è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali” I Gestori di rifornimento carburanti (che in quanto attività essenziale non hanno mai chiuso) lamentano di essere stati esclusi dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro salariati.
LA POSIZIONE DEL CONDACONS – Insufficiente per il Codacons la riduzione della durata dello sciopero indetto dalle organizzazioni dei benzinai e decisa dopo il richiamo dell’Autorità garante per gli scioperi. “Non basta ridurre di mezza giornata la durata della protesta, perché la chiusura dei distributori dalla sera di lunedì 14 dicembre fino al pomeriggio del 16 produrrà in ogni caso enormi disagi ai cittadini – spiega il presidente Carlo Rienzi – Crediamo sia assolutamente scorretto in un momento così difficile per il paese e per la popolazione attuare forme di sciopero che hanno come unica conseguenza quella di danneggiare i cittadini”. “Chiediamo pertanto al Governo e ai Prefetti di tutta Italia di valutare la precettazione dei benzinai, considerato che l’erogazione di carburante rappresenta un servizio pubblico essenziale di cui la collettività non può fare a meno, sia sulla rete ordinaria che sulle autostrade” conclude Rienzi. (ansa)