(Nello Lauro – Il Mattino.it) “Camposano, dove è bello anche morire”. Non è una trovata pubblicitaria di un’agenzia funebre di successo che promoziona i suoi “servizi”. E’ la chiosa di un documento ufficiale a firma del sindaco Francesco Barbato per l’assegnazione dei loculi cimiteriali nel piccolo centro alle porte di Nola. Una frase che ha suscitato reazioni diverse con molte critiche e che è stata rimossa (e poi reinserita) dai social e dalla pagina istituzionale del comune. Ironico il commento del consigliere comunale di opposizione Antonio Giuliano che parafrasando la livella dell’immortale Antonio De Curtis commenta: Ogni anno, ad ottobre, il nostro sindaco ha l’usanza di parlare del cimitero. Ricordate la Livella di Totò? Bene, anzi male perché il super sindaco di Camposano sfotte pure la morte per apparire a tutti i costi. Per “sfilare”su tutti i palcoscenici, sostenendo che nel nostro paese è bello anche morire. Ma, proprio come Totò, io direi al sindaco: “Ma mi faccia il piacere, nuj simm serij”.