La tempesta nella tempesta. La politica viscianese è in pieno fermento. Dopo il bilancio non approvato nell’ultima seduta di seduta di consiglio e la diffida del prefetto di Napoli a provvedere all’ok al documento finanziario per evitare l’arrivo del commissario prefettizio c’è la resa dei conti in uno dei due gruppi di minoranza del governo cittadino. Antonio Santoro ha comunicato con una lettera la decisione di lasciare il gruppo “Risveglio Civico”. “Sono venuti meno – scrive il consigliere comunale – i principi che lo hanno fatto nascere: la politica è un’arte nobile ed è sempre al servizio dei cittadini che hanno scelto per noi il ruolo dell’opposizione consiliare”. “Invece con un cambio di strategia e per mero spirito di poltrona qualcuno ha preferito ascoltare le sirene della maggioranza tradendo così il mandato dei nostri elettori”. “Quello del mio ex capogruppo Antonio Soviero è un comportamento che non posso condividere e giustificare in alcun modo perchĂ© ha poco di politico e molto di personale”. “La politica quella vera si fa in consiglio comunale e non in segrete stanze cambiando le regole del gioco” continua Santoro – sarei stato anche disponibile a discutere del bene e per il bene di Visciano se il sindaco Gianfranco Meo si fosse presentato in Consiglio a chiedere provvedimenti urgenti per il paese, ma ha preferito altre strade che non mi trovano assolutamente d’accordo”. Non posso fare altro – conclude amareggiato Santoro – che continuare da solo il mio mandato elettorale cercando di difendere i miei principi, ma soprattutto tenendo fede alla volontĂ delle persone che mi hanno scelto per fare il bene di Visciano”.