NOLA (Nello Lauro) – Da Cimitile a Nola passando per Cicciano e Tufino. Il covid 19 ha acceso il focolaio del Nolano in pochi giorni: è bastato un solo caso per infettare e preoccupare un’intera area, una “striscia” che racchiude tanti paesi in pochi chilometri che spesso si confondono tra loro. Campi estivi, asili, aziende, funerali e tamponi di massa. Una situazione da bestseller che invece è diventata realtà in pochi giorni con bollettini, caccia all’untore, notizie contrastanti e paura di una nuova zona rossa. Dopo un negozio di calzature 3D Line chiuso dai titolari in via precauzionale per sanificazione dopo che una dipendente (in ferie da una settimana) è risultata positiva. Ieri è stata la volta di uno degli stabilimenti produttivi della Nusco (azienda di porte e infissi) che ha anticipato la chiusura estiva dell’impianto produttivo in questione (restano aperti sede centrale e showroom) e che riprenderà le normali attività a partire dal 24 agosto. “Sono stati effettuati i necessari interventi di sanificazione dell’impianto, per consentire la ripresa delle attività in sicurezza” ha comunicato la società in una nota. Cinque pazienti sarebbero i contagiati: l’operaio di Camposano e quello di Moschiano nel Vallo di Lauro mentre gli altri sono residenti a Napoli, la frazione Piazzolla di Nola e Visciano. “La positività del nostro dipendente è collegata ad altri contagi avvenuti nell’area nolana, riconducibile a una persona proveniente dalla Serbia, non sottoposta a quarantena e successivamente risultata positiva al Covid-19. La totale mancanza di controlli su persone provenienti dall’estero, che ha provocato questa situazione, genera sconcerto in chi opera quotidianamente a livello imprenditoriale, garantendo ritorni economici e sociali di vitale importanza per il territorio e le famiglie dei lavoratori. I danni alla salute ed economici – provocati da tale mancanza di controlli – sono gravissimi, considerando gli enormi sacrifici fatti per garantire la continuità aziendale e tutelare centinaia di posti di lavoro. Chi tutela imprenditori, aziende, lavoratori e famiglie da queste gravissime inadempienze? Naturalmente continueremo a collaborare con l’Asl per ogni iniziativa e misura necessaria per la tutela della salute” ha detto l’amministratore delegato Luigi Nusco.