Tre pensiline con i colori dell’arcobaleno in tre punti diversi del paese come segno tangibile di comunità inclusiva. L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale ed arriva in occasione del Pride 2020 che si celebra ogni anno nel mese di giugno. Quest’anno la ricorrenza compie ottanta anni e proprio oggi a Milano si sarebbe dovuta svolgere la tradizionale parata annullata per l’emergenza Covid e rimpiazzata da eventi alternativi e social. Casamarciano si è dunque allineata al programma nazionale. L’idea è stata del consigliere comunale con delega alle start up e all’innovazione Pietro Tortora. Sua infatti la proposta approvata dalla giunta comunale di installare tre pensiline con i richiami dell’arcobaleno lungo il percorso del centro cittadino con la consegna finale della bandiera colorata alla protezione civile. “Un modo per far sentire la presenza e la voce di un mondo che c’è, che non si nasconde e che gode degli stessi diritti degli altri – spiega il consigliere Pietro Tortora – purtroppo l’emergenza Covid ha stravolto i piani programmatici degli ultimi mesi bloccando, di fatto, anche il Pride 2020. Ma non ha fermato la creatività e la voglia di fare e le tante iniziative virtuali che ne sono venute fuori ne sono una evidente testimonianza. Ringrazio l’amministrazione comunale che subito ha accolto la mia proposta realizzandola nei tempi indicati, rendendo così Casamarciano comunità inclusiva”. Un progetto che non si ferma all’arredo urbano ma che si arricchisce anche di un messaggio visivo forte ed incisivo. Sul tema è stato infatti ralizzato anche un video con il coinvolgimento volontario di alcuni cittadini del posto, a cominciare dal sindaco Andrea Manzi che – spiega – “spesso sono le ricorrenze come quella del Pride ad accendere i riflettori su argomenti che diamo per scontato ma che di scontato hanno ben poco”.