venerdì, Aprile 18, 2025
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Rubò auto con cane a bordo a Nola, arrestato rapinatore “animalista” di Roccarainola

ROCCARAINOLA (Nello Lauro – Il Mattino) –  Rapinatore, ma animalista. Malvivente, ma con un briciolo di cuore. Storia di una rapina dai risvolti “umani” quella avvenuta a Nola lo scorso mese di novembre. Una donna, residente in via Abate Minichini, strada non lontana dal centro della città, è da poco tornata nella sua abitazione a bordo della sua Toyota “Yaris”. Appena entrata nel parcheggio, sta per scendere dall’utilitaria. Non sa che qualcuno è lì ad aspettarla. Scende dall’abitacolo e si trova un uomo di fronte. E’ a volto scoperto. Non lo ha mai visto fin a quel momento e non sembra avere le migliori intenzioni. Poi è tutto in rapida successione: l’uomo strattona la vittima designata, le strappa la borsa dalle mani e le fa perdere l’equilibrio.  La donna, impaurita e sotto choc, resta impassibile. Il rapinatore sale nell’automobile, mette in moto e sfreccia a tutta velocità per le campagne del Nolano. Pochi minuti di terrore, ma tanta, tantissima paura. Ripresasi dallo sconforto, la donna si accorge che il suo cane è rimasto nella “Yaris”. Il ladro, dunque oltre alla borsa (con il cellulare, pochi euro e qualche effetto personale) e l’autovettura, ha portato via anche l’animale a cui era tanto affezionata. Un triplo colpo al cuore. La vittima denuncia tutto ai carabinieri della compagnia di Nola. Dalla testimonianza dalla donna che descrive in maniera precisa le fattezze dell’aggressore, i militari avviano da subito le indagini coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola. Cominciano le ricerche il tutto il Nolano e alcuni giorni dopo, nella campagne nel territorio che ricade nel Comune di Brusciano, i carabinieri trovano la Toyota Yaris della signora nolana. Avvicinandosi alla vettura i militari vedono movimenti e sentono rumori provenienti dall’interno dell’abitacolo. Ed è qui che c’è la sorpresa: sdraiato sul sedile posteriore c’è il cane che mangia crocchette da una ciotola e anche un contenitore per l’acqua. Il meticcio è stato accudito e rifocillato e lasciato in un posto coperto. I carabinieri lo riportano a casa per la felicità della proprietaria insieme alla Toyota “Yaris”. Ma la storia non finisce qui. Anzi. Grazie ad altre testimonianze ed altri elementi raccolti durante l’indagine, i militari della stazione di Roccarainola, coordinati dal comandante Francesco Lullo, sono riusciti a risalire al nome e al volto del rapinatore d’inverno e lo arrestano su indicazione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale emessa dal giudice per le indagini del tribunale di Nola. Si tratta di F.L., 50 anni, originario di Sperone, paese della Bassa Irpinia, ma residente a Roccarainola con precedenti per furto e rapina. L’uomo è stato riconosciuto come autore del colpo nel parcheggio della sua abitazione dalla vittima e per il 50enne si sono spalancante le porte del carcere napoletano di Poggioreale. Spietato con la signora, amorevole fino all’estremo con il cane. Un rapinatore “animalista”.

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