SAVIANO (Nello Lauro) – La risposta della Regione Campania non si è fatta attendere. L’ultimo saluto al sindaco Carmine Sommese stroncato dal coronavirus è stato illegale: i presenti hanno violato il decreto anti assembramento. E così Saviano diventa “zona rossa”. E’ stata pubblicata questa mattina sul Burc l’ordinanza numero 35 firmata dal governatore Vincenzo De Luca che stabilisce che con “decorrenza immediata e fino al 25 aprile, salva ogni ulteriore determinazione sulla base degli accertamenti sanitari conseguenziali al provvedimento, nel comune di Saviano sono disposte le seguenti misure:
a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti;
b) divieto di accesso nel territorio comunale;
c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”.
IL PERCHE’ DELLA MISURA – “E’ necessario disporre, a tutela della salute pubblica degli abitanti del Comune di Saviano e degli altri Comuni del territorio campano, adeguate misure, finalizzate a ridurre la mobilità da e per il Comune di Saviano e all’interno del territorio del medesimo Comune, nonché le occasioni di contatto sociale tra i cittadini, per il tempo strettamente necessario alla individuazione dei soggetti che hanno partecipato al corteo funebre, ai fini della adozione delle conseguenti misure sanitarie di prevenzione individuale, oltre che all’applicazione delle sanzioni di legge da parte delle competenti autorità” si legge nell’ordinanza pubblicato questa mattina.
LE PAROLE DI DE LUCA – “La messa in quarantena per il Comune di Saviano, è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato. È stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità”. Queste le parole del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.
LA RELAZIONE DELL’ASL – L’ordinanza contiene anche la relazione dell’Asl che dice: “ Nella fattispecie, è chiaramente intuibile, ed anche visibile osservando i video pubblicati sul web, che l’evento funebre organizzato nella città di Saviano in onore della salma ha esposto seriamente a rischio sanitario l’intero paese. Non sono state osservate le elementari norme di sicurezza imposte; non sono state rispettate le distanze sanitarie tra gli intervenuti al corteo funebre (si parla di circa 200 cittadini presenti in spazi ristretti con inevitabile vicinanza). La violazione delle misure di contenimento da Virus Covid-19 potrebbe favorire la diffusione di agenti patogeni in quanto non vi è alcuna certezza sullo stato di salute delle persone che hanno preso parte al corteo funebre. Il potenziale rischio di diffusione del virus è in questo caso elevato e potrebbe mettere in serio pericolo anche la salute dei cittadini dei paesi limitrofi. Orbene, dal punto di vista igienico sanitario, al fine del contenimento dell’ulteriore diffusione della malattia da Covid-19 , sarebbe opportuno limitare i contatti sociali tra i cittadini residenti in Saviano e la popolazione viciniora”.
L’ANALISI DELL’UNITA’ DI CRISI – “Preso atto che i media hanno documentato lo svolgimento, nel comune di Saviano, di una cerimonia funebre con una massiccia partecipazione popolare, nella misura di alcune centinaia di persone, senza rispetto del necessario distanziamento sociale, si ritiene utile l’adozione di adeguate misure precauzionali volte a contenere ogni possibilità di diffusione del contagio, analoghe a quelle già adottate in alcuni territori comunali campani, per evitare precauzionalmente l’accesso e l’uscita dal relativo comune, nelle more della identificazione dei numerosi partecipanti all’evento e all’attivazione di misure di prevenzione individuali. Quanto sopra, al fine di prevenire rischi di diffusione del contagio da Covid-19, potenzialmente elevati in considerazione del numero dei partecipanti all’evento e delle modalità documentate di svolgimento dell’evento medesimo, che in un’area densamente popolata possono determinare un elevato e grave pericolo, vanificando i risultati sin qui conseguiti in termini di progressiva riduzione dei contagi”. E’ questa l’analisi dell’unità di crisi che ha portato alla decisione di rendere Saviano zona rossa.
NIENTE TRENI E BUS – “Vista l’ordinanza del presidente della Regione Campania con cui sono state disposte misure restrittive per il Comune di Saviano è disposta, con decorrenza immediata e fino al 25 aprile 2020, la chiusura della stazione di Saviano e, pertanto, i treni della linea Napoli – Nola – Baiano non effettueranno nella stessa servizio viaggiatori. Analogamente la linea automobilistica Nola – Castellammare non transiterà per Saviano.”. Lo si legge in una nota ufficiale dell’Eav.
I CASI BAIANO E NOLA – Restano ancora da stabilire eventuali sanzioni per le cerimonie di saluto al feretro di Carmine Sommese avvenute con la presenza di preti sia Baiano che a Nola. Nel parcheggio dell’ospedale “Santa Maria la Pietà” c’erano medici e personale sanitario (il sindaco Minieri aveva deposto sempre nell’area ospedaliera una corona di fiori un’ora prima) e quella avvenuta a “Villa Maria” (clinica privata dove lavorava Sommese) alla presenza del presidente della provincia e di altro tre sindaci del Mandamento Baianese.
APERTA ANCHE UN’INCHIESTA – La procura di Nola ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare chiarezza sulla folla di cittadini in strada per il funerale del sindaco Carmine Sommese. Le immagini di centinaia di persone in attesa del passaggio del feretro hanno fatto il giro del web e delle televisioni nazionali scatenando la rabbia di moltissimi utenti.