venerdì, Novembre 22, 2024
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Nola, a 9 anni Elena nominata Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella

La piccola Elena di Nola nominata Alfiere della Repubblica

NOLA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 25 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese. Accanto ai 25 Attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune.  Tra questi c’è anche Elena Salvatore, una bambina di 9 anni di Nola. In un video postato su Facebook la piccola Elena ai suoi concittadini di Nola chiese questo: di “usare il cervello” e di rispettare chi come lei è una disabile assicurando libertà di movimento. A soli nove anni, dalla sua sedie a rotelle, lanciò un appello, fermo: “Dovete avere più civiltà, educazione, più rispetto, ci mancate di rispetto ogni giorno. Siete così concentrati su di voi che non pensate a noi, pensate che noi non esistiamo ma noi esistiamo e lotterò ogni giorno per dire no ai marciapiedi pieni di ogni cosa”. Un appello grazie al quale il Capo dello Stato Sergio Mattarella le ha conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”. “I marciapiedi sono pieni di ogni cosa, bidoni, spazzatura, biciclette, macchine, di tutto e di più – disse nel video postato dalla mamma e che poi divenne virale – la maggior parte dei marciapiedi sono senza lo scivolo per salire e scendere e i pochi che lo hanno sono utilizzati come parcheggio da macchine”. E infine: “Vi chiedo il rispetto, e di far funzionare il cervello. Dico no alla barriere architettoniche e sì alla libertà di movimento”.

LA MOTIVAZIONE DEL QUIRINALEPer aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua città e la società intera al rispetto di chi ogni giorno è chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati. Elena, come noto grazie al filmato reso pubblico, ha bisogno di un dispositivo meccanico per spostarsi, e nel giugno 2019 ha registrato un video-appello, a nome di “tutti quelli che non hanno l’uso delle gambe ma sono su una sedia a rotelle”. Con un tono di voce garbato ma con grande determinazione, Elena chiedeva con il suo video più rispetto per i disabili. Così si è espressa: “Dovete avere più rispetto, civiltà, educazione. Ci mancate di rispetto ogni giorno, fatevene una ragione: noi esistiamo. Lotterò ogni giorno per dire no a marciapiedi senza scivoli, occupati da bicilette, scooter, auto e tavolini. Dico no alle barriere architettoniche, sì alla libertà di tutti”. Il filmato, pubblicato dalla madre sui social, è diventato presto virale. Dopo il video il sindaco della sua città ha chiamato Elena per incontrarla e ascoltare dalla sua voce le istanze concrete di cui si faceva portatrice.

 

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