Una lettera per non dimenticare i “fatti” di Saviano. E’ quella scritta dall’ex comandante dei carabinieri Gennaro Scognamiglio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Signor presidente Sergio Mattarella, sono un cittadino di Saviano in provincia di Napoli. Sicuramente Lei avrà saputo dell’increscioso episodio avvenuto nel mio paese, il giorno 18 aprile 2020, cioè i funerali del nostro sindaco (Carmine Sommese, ndr), amato come uomo e come medico. Per colpa di alcune persone scriteriate tra cui carabinieri, vigili urbani, amministratori e dipendenti, gente comune, siamo stati messi alla berlina a livello mondiale. I funerali pubblici del sindaco – continua la missiva al Capo dello Stato – morto per covid19, hanno fatto dichiarare zona rossa il mio paese per 7 giorni, benchè non ci sia alcun caso positivo”. Duecento persone hanno fatto sì che venisse messo in quarantena un paese di oltre 16mila abitanti. Poichè a distanza di una settimana, nessuno dei presenti ha ammesso le proprie responsabilità e, sebbene ci siano indagini in corso della magistratura, le chiedo parte del suo tempo affinchè questa storia tragicomica non finisca nel dimenticatoio. Glielo chiediamo per noi, per i nostri figli, per i nostri cari. Abbiamo bisogno di risposte – conclude il documento – che, fino ad oggi, ci sono state negate”.