NOLA (Nello Lauro – Il Mattino) – Cinque minuti di ordinaria paura. Che potevano sfociare in un vero e proprio dramma. Grida, sangue, terrore, coraggio e rabbia gli ingredienti della storia che si è snodata qualche giorno fa in via Circumvallazione a Nola. Erano da poco passate le 13 di sabato quando una coppia di mezza età di Taurano, comune del Vallo di Lauro al confine con il Nolano, con il loro barboncino stavano per tornare a casa dopo la sosta in un bar. I due stavano salire sulla propria auto quando di fronte a loro si è presentato veloce e minaccioso un pitbull. La situazione è precipitata in un amen: il cane parte all’attacco del barboncino che viene letteralmente trascinato come in un combattimento. I morsi sono forti e lacerano la pancia e la coda dell’aggredito: il proprietario cerca di intervenire ma scatena ancora di più la furia del pitbull che gli afferra la mano e lo morde più volte facendolo rovinare a terra. Il manto di asfalto diventa rosso sangue e le grida diventano la colonna sonora della vicenda. Grida lancinanti e richieste di aiuto che fanno schizzare fuori da un negozio di parrucchiere Enzo Nappi, il titolare. Il 48enne di San Paolo Bel Sito, che è anche un maestro di kickboxing e arti marziali, si tuffa con coraggio nel singolare combattimento. La scena che si presenta davanti ai suoi occhi è devastante. Il proprietario del cane in posizione fetale fa scudo con il corpo al barboncino con il pitbull che insiste nella sua carica: Nappi gli assesta tre calci circolari potentissimi e riesce a strappare il cane e il proprietario alla furia dell’assalitore, poi consegna il barboncino alla signora terrorizzata dall’altra parte dell’auto. Sembra la fine della storia, ma è solo l’illusione di un attimo: il pitbullriparte e ancora una volta trascina il cane tra le sue fauci e ferisce alla mano anche la signora. Ancora urla, ancora concitazione, paura che sale vertiginosamente. Il maestro di kickboxing ancora una volta colpisce il cane e lo allontana definitivamente. L’incubo può finire, la paura invece no. I due coniugi vengono accompagnati e medicati all’ospedale Santa Maria la Pietà di Nola, il barboncino in una clinica veterinaria dove gli sono stati suturati con diversi punti le profonde ferite inflitte dai morsi del pitbull. “Era davvero una furia scatenata il cane – racconta Enzo Nappi – all’inizio pensavo fosse una rissa tra persone e sono uscito con l’intenzione di cercare di mettere pace. Poi mi sono trovato di fronte a una scena agghiacciante: c’era sangue dappertutto, il cane dilaniato sotto il corpo dell’uomo, la donna sotto choc e quel pitbull che non voleva saperne di desistere dalla sua offensiva. Non ho pensato alle conseguenze per me, ho solo cercato in maniera istintiva di intervenire e fortunatamente sono riuscito nel mio intento”. Enzo Nappi è stato per diversi anni nelle fila della nazionale italiana e vanta diverse convocazioni e vittorie in gare internazionali sia europee che mondiali, ha allenato anche campioni italiani e insegna da diverso tempo nella sua “Tana delle Tigri” a Nola le arti marziali e la difesa personale a tanti ragazzi di tutto l’agro nolano che vogliono iniziare a combattere. Ama da sempre gli animali: “Mi piacciono molto i cani, sono intervenuto per allontanare il pitbull e per difendere le persone e il barboncino aggrediti”. I coniugi di Taurano hanno ringraziato Nappi per aver salvato la situazione e hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri della compagnia di Nola che hanno cominciato le indagini per risalire all’eventuale proprietario del cane visto che il pitbull non aveva il microchip.