I carabinieri della stazione forestale di Marcianise, unitamente a personale tecnico dell’Arpac di Caserta, hanno svolto un’attività di verifica presso l’impianto di depurazione comprensoriale “Area Casertana” di trattamento acque reflue urbane sito in comune di Marcianise. Nel corso del controllo si è proceduto ad effettuare una verifica ispettiva della “linea fanghi”, rilevando la presenza di 2 silos contenenti, circa 300 tonnellate di fanghi aventi codice Cer 190805. I riscontri documentali hanno evidenziato il superamento dei limiti temporali (al massimo tre mesi) e volumetrici (al massimo 30 metri cubi) previsti per il deposito temporaneo dei rifiuti dalla normativa ambientale di riferimento, la quale impone che i rifiuti debbano essere obbligatoriamente avviati ad operazioni di recupero o di smaltimento, nel termine massimo di tre mesi e quando il loro quantitativo raggiunga complessivamente i 30 metri cubi. I militari hanno quindi proceduto al sequestro dei silos contenenti le 300 tonnellate di fanghi, deferendo in stato di libertà per il reato di allestimento di un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi a carico del Direttore dell’impianto in quanto onerato da specifica delega di funzioni. È stata, inoltre, contestata una violazione amministrativa per un importo di oltre euro 5000 per incompleta tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali non pericolosi.