Sono undici le scosse di terremoto avvertite dalle 9 di questa mattina nel Beneventano e che hanno fatto scendere la gente in strada. Dall’Ingv si stima che il movimento tellurico possa aver avuto una magnitudo dai 3.1 ai 3.6; ancora più forte la seconda scossa stimata tra i 3.2 e 3.7, con epicentro nella zona di San Leucio del Sannio avvertita anche in Irpinia e nel Napoletano. Immediatamente sono stati fatti evacuare gli studenti di alcuni istituti scolastici ed edifici pubblici. Non risultano al momento danni o persone coinvolte. A seguito delle due scosse di terremoto registratesi a Benevento e in alcuni comuni della provincia, il sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, d’intesa con il prefetto Cappetta e con la Protezione Civile, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici ad eccezione dei servizi e delle strutture emergenziali necessarie per la gestione degli interventi. Alle 11,36 un nuova forte scossa avvertita distintamente anche nel Nolano e nella Bassa Irpinia. La magnitudo è stata di 3,8 con epicentro sempre a Ceppaloni. Scuole chiuse ad Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sperone e Visciano. Anche qui, per ora, non si registrano danni e feriti. Lo sciame sismico continua: ultima scossa di magnitudo 2,6 alle 13,17 con epicentro ancora a Ceppaloni.